La Puglia ha cinque nuovi maestri artigiani che si vanno ad aggiungere ai 64 già riconosciuti dalla legge regionale del 2018 sulla “Disciplina dell’apprendistato e norme in materia di Bottega scuola”, con cui la Regione ha voluto promuovere e favorire, d’intesa con le associazioni di categoria del comparto dell’artigianato, progetti di valorizzazione e recupero dei mestieri dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura.
I cinque nuovi maestri artigiani pugliesi sono Rocco Frisullo, attivo nella fabbricazione di strumenti a percussione di Ruffano; Pietro Maraca, fotografo di Lecce; Sergio Martella, pasticcere di Tiggiano; Cosimo Pichierri, acconciatore per uomo e donna di Sava; e Patrizio Siciliano, attivo nella fabbricazione di oggetti in paglia, rafia, vimini, bambù, giunco e simili di Presicce-Acquarica.
Attraverso il riconoscimento del titolo di maestro artigiano, la Regione si pone l’obiettivo di incoraggiare il ricambio generazionale attraverso il trasferimento di competenze, lo sviluppo di produzioni di nicchia, l’innovazione tecnologica di processo e prodotto e l’interscambio di competenze per ridare slancio e nuova linfa a mestieri che rischiano di scomparire.
L’artigianato, dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo sostenibile, Delli Noci, che questa mattina ha conferito i titoli ai nuovi maestri, «riveste in Puglia un ruolo di primaria importanza. Questo riconoscimento in particolare intende dare merito e valore alla maestrìa, alla creatività e alla capacità di stare al passo coi tempi e di innovare dei nostri artigiani. Un patrimonio che la Regione Puglia intende non solo salvaguardare ma anche promuovere attraverso una serie di attività, che includono la partecipazione a fiere internazionali di grande rilievo e la nascita di nuove relazioni commerciali. I maestri a cui consegniamo questo riconoscimento – prosegue Delli Noci – hanno dedicato la loro vita al lavoro e sono stati capaci di tramandarlo perché non vada disperso. Tramandare alle giovani generazioni e innovare sono le parole chiave che ci permettono di guardare al futuro e di tutelare un settore in grande trasformazione».
