Cinque anni di stipendio per comprare casa a Bari

Cinque anni di buste paga in media per comprare una casa di proprietà a Bari. Una stima che colloca il capoluogo pugliese in una posizione migliore rispetto alla media nazionale di quasi sette anni di stipendi. Sono le conclusioni dell’indagine condotta dall’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, che ha analizzato il mercato immobiliare delle grandi città italiane nel secondo semestre del 2021.

Occorrono infatti, a livello nazionale, circa 6,9 annualità di stipendio per acquistare casa nelle grandi città della penisola. Ancora una volta si conferma Milano la città con il maggiore numero di annualità: nel 2021 il capoluogo lombardo ha messo a segno un recupero dei valori del 6,7% e questo comporta un maggiore impegno economico per l’acquisto della casa pari a 12,8 annualità. Seguono Roma e Firenze con 9,1 annualità. Le città dove servono meno annualità di stipendio sono invece Palermo e Genova (rispettivamente con 3,6 e 3,5).

Il quadro generale negli anni è cambiato, come emerge entrando nel dettaglio dello studio di Tecnocasa.

Andando indietro nel tempo, gli anni in cui occorrevano più annualità per acquistare casa sono stati il 2006 e il 2007, quando i tassi di crescita dei prezzi degli immobili hanno toccato il loro apice. All’epoca la città più costosa dove occorrevano più anni di lavoro per pagare la casa era Roma con 14,8 annualità, seguita da Milano con 14 annualità e da Firenze con 12,5 annualità. Dal 2008 in poi, in concomitanza con la crisi del mercato immobiliare, le annualità per acquistare casa diminuiscono nel tempo fino al 2017 quando, in seguito alla ripresa dei valori immobiliari, iniziano a volerci nuovamente più annualità. Nel 2019 Milano balza in vetta alla classifica diventando la città più costosa dove occorre destinare all’acquisto della casa ben 11 anni di stipendio.

Ad oggi il trend sostanzialmente si conferma. Balza all’occhio Genova che nel 2021 richiede 3,5 annualità per acquistare casa a causa della forte perdita di valore che la città ha avuto dal 2007 ad oggi. Nel 2007 a Genova occorrevano 7,7 annualità.

Occorre però considerare che l’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Tecnocasa si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato, raccolti dalle agenzie affiliate delle grandi città e rilevati a gennaio 2022, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati Istat. Si è inoltre ipotizzato che il reddito fosse destinato interamente all’acquisto di un’abitazione di 85 metri quadrati. In questa analisi il valore finale della retribuzione è stato ottenuto da una stima.

Inoltre è presumibile che tali stime negli ultimi mesi siano già cambiate, anche a causa della crisi internazionale, del caro-bollette e dell’aumento dell’inflazione che sta mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie.

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