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Cibo, ristoranti e alberghi. A Bari prezzi mai così alti

I numeri relativi ai rincari e all’aumento galoppante dell’inflazione continuano ad essere preoccupanti dopo ogni rilevazione. L'Unione nazionale dei consumatori ha condotto e diffuso uno studio sugli ultimi dati Istat relativi al mese di settembre 2022, analizzando tutti i rincari città per città, e stilando una classifica completa di quelle con i maggiori rialzi annui…

I numeri relativi ai rincari e all’aumento galoppante dell’inflazione continuano ad essere preoccupanti dopo ogni rilevazione.

L’Unione nazionale dei consumatori ha condotto e diffuso uno studio sugli ultimi dati Istat relativi al mese di settembre 2022, analizzando tutti i rincari città per città, e stilando una classifica completa di quelle con i maggiori rialzi annui per quanto riguarda cinque categorie principali: cibo e bevande, fornitura di acqua e servizi connessi all’abitazione, scuola dell’infanzia e primaria, ristoranti e servizi di alloggio turistici. Anche a Bari a pesare maggiormente sulle tasche delle famiglie sono ancora i costi alle stelle dei prodotti alimentari e delle bevande. A settembre questa categoria fa registrare un +11,3%, in linea con il valore nazionale (considerando l’intera penisola il tasso di inflazione è dell’11,7%). Un’impennata anche rispetto al mese precedente, quando il costo del carrello della spesa era arrivato all’11% (per la prima volta dal 1983). Queste percentuali si traducono in una stangata media dal valore di 660 euro in più per famiglia su base annua.

Numeri importanti anche per gli aumenti connessi ai servizi di ristorazione: ossia ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria. In questo caso a Bari si raggiunge un +5,9%, in linea ancora una volta con la media nazionale. Un aumento dei prezzi a cui i ristoratori sono stati costretti a ricorrere per riuscire a rientrare nei costi di gestione dei propri locali, lievitati a causa dell’aumento delle bollette energetiche e delle materie prime.

Ma il settore che ha subito l’aumento dei prezzi più importante è quello turistico, con i servizi di alloggio (ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù) che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a settembre del 2022 arrivano ad un +18,7%. In questo caso Bari si colloca ampiamente sopra la media nazionale che si ferma invece al 16%, finendo nella lista delle città più costose per i turisti. Un dato che, nonostante tutto, non è riuscito a incidere negativamente sul turismo barese, che invece quest’anno ha fatto registrare dei numeri record di presenze e arrivi, superando anche quelli pre-pandemia.

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