Scattano le proteste dei 60 dipendenti del supermercarto Ipersimply nel centro commerciale BariBlu, che hanno proclamato uno sciopero e un sit-in per domani dalle 13 alle 16 davanti al supermercato. A scatenarle l’annuncio di chiusura del punto vendita.
La mancanza di intesa emersa in queste ore tra Blu Apulia SRL proprietaria del centro commerciale Bariblu e l’Ipersimply di Apulia Distribuzione della famiglia Sgaramella, hanno portato alla decisione di sospendere le attività il 30 aprile. In queste ore sono già stati smantellati alcuni reparti. Dalla fine di aprile per i 60 lavoratori dell’ipermercato del centro commerciale, uno dei più importanti della Puglia, ricomincia l’odissea.
Al 30 marzo 2024 scadeva il contratto di fitto dell’area Ipersimply, inizialmente in considerazione di alcune situazioni l’Apulia Distribuzione in un primo momento non aveva intenzione di rimanere, poi con l’intervento dei sindacati e della Taskforce era stato creato un dialogo a gennaio 2024 che aveva portato ad uno stato di avanzamento della trattativa che apriva degli spiragli positivi.
Oggi la vertenza si è arenata nata sulla questione dell’apertura della procedura della retrocessione di ramo d’azienda chiesta da Ipersimply, che porterebbe la Bluapulia ad occuparsi del ricollocamento dei lavoratori. Proposta respinta dalla società proprietaria del centro commerciale che asserisce di avere semplicemente un contratto di locazione. Apulia distribuzione, società in espansione, potrebbe ricollocare solo alcuni lavoratori in altri punti vendita di prossima apertura, ma non 60. Tutto questo ha portato alla paralisi della trattativa.
«La chiusura del punto vendita rappresenta non solo una perdita di posti di lavoro significativa per la comunità, ma anche un duro colpo per i lavoratori e le loro famiglie che si trovano improvvisamente senza mezzi di sostentamento – ha dichiarato il segretario della Fisascat Cisl Michelangelo Ferrigni – La nostra priorità in questo momento è garantire il sostegno e la solidarietà a coloro che saranno colpiti da questa decisione, assicurando che i loro diritti siano tutelati e che siano offerte opportunità di ricollocamento. Saremo insieme ai lavoratori e a tutti coloro che credono nella giustizia sociale».