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Chef da tutta Italia per la Burrata di Andria: full immersion casearia per la “Festa del cuoco”

Hanno potuto apprezzare una delle prelibatezze del settore caseario della nostra Puglia, la tanto celebrata Burrata di Andria Igp. Nell'ambito delle attività previste dalla "Festa del Cuoco" tenutasi nel capoluogo regionale dal 24 al 26 ottobre, ha preso parte anche il Consorzio di Tutela della Burrata di Andria Igp. Tra gli eventi che hanno accompagnato…

Hanno potuto apprezzare una delle prelibatezze del settore caseario della nostra Puglia, la tanto celebrata Burrata di Andria Igp.

Nell’ambito delle attività previste dalla “Festa del Cuoco” tenutasi nel capoluogo regionale dal 24 al 26 ottobre, ha preso parte anche il Consorzio di Tutela della Burrata di Andria Igp.

Tra gli eventi che hanno accompagnato questa manifestazione, uno ha riguardato la visita che 40 Chef provenienti da tutta Italia hanno compiuto ai diversi caseifici aderenti al Consorzio di Tutela, per approfondire la conoscenza della nostra eccellenza ormai famosa nel mondo, per poi proseguire la visita a Castel del Monte.

Nella full immersion nel mondo della lavorazione casearia, gli Chef hanno apprezzato gli elevati standard di qualità delle produzione delle aziende casearie, scoprendo storia e caratteristiche della Burrata di Andria Igp, che la rendono prodotto unico ed inimitabile, tanto da aver meritato la vetta del gradimento internazionale tra i formaggi più rinomati al mondo.

Appassionante il racconto della sua creazione che sarebbe da attribuire a Lorenzo Bianchino, un maestro casaro di Andria, che a cavallo delle due guerre fu costretto a fare i conti con una forte nevicata, tale da impedirgli il trasferimento per tempo del formaggio prodotto sui mercati che ne costituivano il naturale sbocco.

Trasformò così la panna affiorante in superficie, al fine di poterla riutilizzare seguendo il criterio che va a caratterizzare la produzione delle mantèche, ovvero involucri di pasta filata stagionata adibiti alla conservazione del burro. Il risultato di questa trovata fu appunto la Burrata, formaggio ottenuto previa fusione dei residui della lavorazione della pasta filata con la panna con successivo avvolgimento in un involucro, anch’esso in pasta filata.

Un tour tanto approfondito quanto curato nei diversi caseifici certificati che ha entusiasmato non di poco coloro, gli Chef, che ai fornelli potranno adesso valorizzare ancor di più questa particolare eccellenza, creando piatti unici, grazie anche ai quali la Burrata di Andria ha raggiunto apprezzamenti lusinghieri, tanto da diventare un biglietto da visita della Puglia nel mondo.

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