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Celle di San Vito: il Comune più piccolo della Puglia gemellato con Bari e che guarda all’Europa. Nel 2022 si contano 148 abitanti

Rispetto al 2021, a Celle di San Vito ci sono due abitanti in più. Ma nell’ultimo ventennio - pur facendo registrare 18 nuovi nati l’ultimo dei quali un maschietto nel 2022 - il comune più piccolo della Puglia ha perso 38 cittadini. È quanto emerge dai dati dell’Ufficio anagrafe del Comune del Gargano che fa…

Rispetto al 2021, a Celle di San Vito ci sono due abitanti in più. Ma nell’ultimo ventennio – pur facendo registrare 18 nuovi nati l’ultimo dei quali un maschietto nel 2022 – il comune più piccolo della Puglia ha perso 38 cittadini.

È quanto emerge dai dati dell’Ufficio anagrafe del Comune del Gargano che fa registrare una popolazione di 148 persone, delle quali 75 sono maschi e 73 femmine. Le fascia d’età più rappresentata sono quelle che vanno dai 51 ai 60 anni e dagli 0 ai 30 anni (per entrambe ci sono 27 cittadini), seguono poi gli anziani, dagli 81 ai 100 anni, che sono 22 (16 donne e 6 uomini).

Tra le femmine, è Maria il nome più diffuso a Celle di San Vito; Antonio s’impone tra i maschi, mentre nella classifica dei cognomi vince Agriesti.

Secondo i dati Istat, Celle di San Vito rientra tra i 142 comuni italiani con una popolazione inferiore ai 150 abitanti, l’unico di tutta la Puglia, e ha una densità demografica di 7,98 abitanti per kmq. Dall’Unità d’Italia, il numero massimo di abitanti a Celle di San Vito fu registrato nel 1881, quando il paese contava su 1050 residenti.

Il Comune più piccolo della Puglia e Bari, il più grande, sono gemellati dal 2014.

«Per fermare e invertire la tendenza allo spopolamento», spiega la sindaca Maria Giannini, «puntiamo soprattutto sul progetto che ci è stato approvato nell’ambito del Pnrr e che ci vede insieme ai due comuni più vicini, quelli di Castelluccio Valmaggiore e di Faeto». Il progetto è stato approvato e finanziato. I tre comuni potranno investire 2 milioni e mezzo di euro per una serie di attività integrate, prime tra tutte la formazione professionale propedeutica alla nascita di nuove attività imprenditoriali e alla creazione di posti di lavoro. I fondi serviranno anche a creare attività, servizi e infrastrutture che interconnettano i tre borghi.

Nascerà una residenza artistica annuale per ospitare fotografi, pittori, musicisti, ricercatori e creativi da tutto il mondo. Persone che aiutino ad attivare iniziative e progetti per far conoscere le attrattività dell’area: paesaggi maestosi, rilievi abbracciati dai boschi, ambienti incontaminati, borghi deliziosi.

Sono solo alcune delle attività che saranno implementate grazie al finanziamento del progetto presentato dal Comune di Celle San Vito all’interno della Linea di Azione B dell’investimento 2.1, “Attrattività dei Borghi”, nell’ambito del Pnrr. Sarà creato un portale web come punto di riferimento per i turisti da utilizzare come canale di comunicazione primario. Al suo interno, si promuoveranno non solo le iniziative turistiche ma anche le attività produttive, le eccellenze enogastronomiche, i servizi e le strutture della ricettività e gli eventi culturali.

«Noi ce la mettiamo tutta», aggiunge la sindaca, «anche attraverso le attività che ci vedono partecipi nell’Area Interna Monti Dauni. L’Europa e il Governo italiano devono sostenere misure più incisive contro lo spopolamento: di paesi come il nostro ce ne sono migliaia in Italia, sono i centri più ricchi di acqua, boschi, biodiversità; rappresentano la colonna vertebrale di radici culturali antichissime, come quelle della Via Francigena e della minoranza francoprovenzale che costituiscono l’identità storica e culturale di Celle di San Vito. Se questi paesi dovessero scomparire, perderemmo una parte importante dell’identità italiana ed europea».

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