Anche un salentino tra i 25 ragazzi insigniti del titolo di “Alfiere Del Lavoro”. La proclamazione è avvenuta ieri mattina a Palazzo del Quirinale. a Roma, Si tratta di un riconoscimento istituito in occasione del Centenario dell’Unità d’Italia, nel 1961 dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, nominati ogni anno in occasione della Festa della Repubblica, a rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. La consegna dell’attestato d’onore al Palazzo del Quirinale sta a indicare il pubblico e solenne riconoscimento per i risultati conseguiti nello studio. Per il 2022 sono stati 3.378 gli studenti provenienti dalle varie scuole superiori con i requisiti richiesti per la candidatura, segnalati dai dirigenti scolastici di tutta Italia: votazione minima di 9 su 10 al diploma di licenza media; almeno 8 su 10 per ciascuno dei primi quattro anni della scuola superiore; votazione di 100 su 100 all’esame di Stato.
Solo in 25 sono stati scelti per la consegna del riconoscimento. La media dei voti ottenuti a scuola dai 25 Alfieri del Lavoro del 2022 va da 9,76 a 10 e tutti hanno ottenuto la lode all’esame di Stato. Tra questi c’è il taurisanese Giacomo Calogero, 19enne, che ha da poco concluso gli studi dell’obbligo presso il Liceo Scientifico “Banzi Banzoli” di Lecce con una media al quadriennio di 10. Lo studente salentino ha già dato modo di dimostrare la sua eccellenza e bravura in vari contesti di istruzione e cultura, giungendo al Quirinale con alle spalle già una medaglia d’oro alle Olimpiadi Nazionali di Fisica, tenutesi a Senigallia il 21 e 22 aprile scorso; una medaglia d’argento alle Olimpiadi europee e una di bronzo alla precedente edizione sempre delle Olimpiadi nazionali.
Attualmente è iscritto al primo anno di Fisica della Scuola Normale Superiore di Pisa. «È stata una bellissima emozione quella di poter stringere la mano al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, – racconta Giacomo Calogero -, ma le attività non si sono limitate soltanto alla premiazione. Infatti, noi 25 Alfieri siamo stati convocati due giorni prima. Sabato abbiamo passato un po’ di tempo insieme e svolto varie attività. Nella giornata di domenica, con una guida, abbiamo visitato la Galleria Borghese e la sera abbiamo assistito ad una premiazione in cui sono state consegnate altre medaglie direttamente dall’associazione Cavalieri del Lavoro, cerimonia che si è svolta nell’Accademia Nazionale dei Lincei, la più prestigiosa accademia scientifico-letteraria italiana. Lunedì, poi, il momento clou. Ogni Alfiere è stato convocato insieme al proprio Cavaliere di fronte al presidente della Repubblica, al vicepresidente della Federazione Cavalieri del Lavoro e al Ministro dello Sviluppo Economico. Ci è stata consegnata la medaglia e l’attestato. È stata una bellissima esperienza. Sono ancora incerto riguardo al mio futuro, – conclude Giacomo -, ma spero di trovare davanti una vita appagante e ricca di soddisfazioni».