Commercio di sostanze nocive, contraffazione di sigilli pubblici e frode sono le accuse a carico di quattro persone sorprese dai finanzieri della compagnia di Gallipoli mentre macellavano un cavallo nei locali di una società salentina del settore.
I militari hanno effettuato una perquisizione nella struttura scoprendo che l’azienda si occupava della macellazione di equini provenienti da Spagna e Polonia senza, però, rispettare le norme in materia.
I quattro denunciati sono stati sorpresi, infatti, mentre macellavano un cavallo in assenza del competente veterinario dell’Asl e, pertanto, non sottoposto a visita ante mortem. Durante la perquisizione è stato trovato anche un sigillo sanitario contraffatto, utile a certificare l’idoneità delle carni macellate clandestinamente. Nell’azienda, inoltre, è stato anche sorpreso un lavoratore in nero.
L’attività è stata sospesa per 180 giorni. Mentre sono in corso approfondimenti, anche di natura fiscale, per ricostruire l’entità della frode posta in essere dalla società.