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Casamassima “in azzurro”: alle origini di un mito tra storia e leggenda che attrae tanti turisti

Anno 1656, numerosi marinai approdarono a Bari dall’Oriente, importando la peste che si diffuse su tutto il territorio. Due anni dopo, nel 1658, l’allora feudatario di Casamassima, il Duca Odoardo Vaaz, fece un voto alla Madonna di Costantinopoli, la quale preservò il borgo dall’epidemia. Lo stesso Duca ordinò a tutti gli abitanti di ritinteggiare le…

Anno 1656, numerosi marinai approdarono a Bari dall’Oriente, importando la peste che si diffuse su tutto il territorio. Due anni dopo, nel 1658, l’allora feudatario di Casamassima, il Duca Odoardo Vaaz, fece un voto alla Madonna di Costantinopoli, la quale preservò il borgo dall’epidemia. Lo stesso Duca ordinò a tutti gli abitanti di ritinteggiare le proprie abitazioni di azzurro, il colore del manto della Madonna, come voto. È questa una delle motivazioni, tra storia e leggenda, che spiega il perché il borgo di Casamassima è tinteggiato d’azzurro. Una caratteristica sempre più apprezzata dai turisti che ogni anno raggiungono la nostra regione.

Diverse sono le azioni intraprese per organizzare le attività di informazione e accoglienza turistica, in un paese oggettivamente non del tutto pronto ad accogliere i grandi numeri del turismo pugliese. Questo perché, seppur l’appellativo di “Paese Azzurro” fu coniato dal pittore milanese Vittorio Viviani già negli anni sessanta, il turismo in questo borgo si sta sviluppando solo negli ultimissimi anni. «Casamassima – dichiara l’assessore a Cultura e Turismo, Azzurra Acciani – diventa meta, motivo di curiosità e luogo di attrazione per diversi soggetti: dal turista avventore, al regista, fino ad arrivare alla campagna pubblicitaria sugli accendini. Tra i turisti possiamo annoverare persino Damiano David, frontman dei Maneskin, e il rapper italiano Villabanks, che ha scelto il Paese Azzurro per girare il video del suo ultimo brano».

L’amministrazione comunale, per far fronte all’arrivo di turisti, ha installato uno stand con la funzione di infopoint nei pressi di Porta Orologio, l’ingresso principale del borgo. Si avrà avrà modo, quindi, di offrire informazioni sui luoghi d’interesse, distribuire mappe e fornire assistenza diretta. Questo intervento va ad aggiungersi ad altre azioni già presentate nelle scorse settimane, tra cui il digital tour con relativi qr-code che rimandano ad un itinerario consigliato, ad opera del gruppo ViviCasamassima e dell’artista Azio Speziga, e il progetto “Wow: women on the wall”, finanziato dall’avviso Sthar Lab della Regione Puglia, attraverso il quale è stato realizzato un percorso di racconti emozionali nel centro storico, collegato attraverso dei qr-code a dei podcast online.

«Come amministratori – conclude l’architetto Acciani – non possiamo restare inermi dinanzi a quello che sta capitando, ecco perché abbiamo deciso di utilizzare il momento di visibilità che il nostro Comune sta vivendo per rilanciarlo ulteriormente attraverso operazioni strategiche che investono il settore turistico, culturale e del marketing territoriale. Sono moltissimi i progetti che consentiranno al paese di crescere e restare su questo treno in corsa».

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