«L’aumento indiscriminato dei costi delle materie prime sta seriamente compromettendo il futuro di migliaia di aziende agricole pugliesi». È quanto scrive il presidente di Cia Puglia Gennaro Sicolo.
La stessa organizzazione agricola nelle scorse ore ha inviato una lettera al premier Mario Draghi, al ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore regionale alle risorse agroalimentari Donato Pentassuglia per chiedere «interventi urgenti a favore delle imprese agricole strette nella morsa dei rincari delle materie prime, ed in particolare della energia elettrica».
In queste settimane, nelle aziende agricole pugliesi, secondo quanto riferito dalla Cia, stanno arrivando bollette dell’energia elettrica con aumenti da 3 a 5 volte rispetto ai costi della primavera scorsa. Migliaia di aziende agricole, soprattutto del settore ortofrutticolo ed olivicolo, a causa «della siccità persistente e delle temperature elevate che hanno caratterizzato questa stagione estiva, stanno ormai irrigando costantemente dalla fine di maggio – viene specificato – per cercare di salvare i raccolti nelle campagne pugliesi, ed anche nelle aziende zootecniche per garantire il benessere animale».
Situazioni di difficoltà, informano dalla Cia, anche per le aziende agrituristiche, «che registrano aumenti del costo dell’energia elettrica anche del 500%». La Cia Puglia chiede «un immediato intervento, sia da parte della Regione Puglia (magari con la attivazione di specifiche misure nel Psr) che del Governo nazionale».