Michele Emiliano diventa una maschera per il Carnevale di Putignano, che si terrà domenica 1, sabato 7, domenica 15 e martedì 17 febbraio 2026. In occasione della presentazione della 632esima edizione del Carnevale più lungo d’Europa, la Fondazione ha omaggiato il presidente della Regione Puglia con una sua riproduzione gigante di cartapesta. Quello alle porte sarà un momento storico per la città, segnato dall’apertura ufficiale dei nuovi spazi che ospiteranno per la prima volta la creazione di tre dei carri allegorici che sfileranno per le strade di Putignano il prossimo febbraio. Al centro della 632ª edizione dal claim Dove tutto è il contrario di tutto, un invito a esplorare i paradossi della contemporaneità.
«La tradizione del Carnevale è sempre stata una valvola di liberazione da ogni remora, abitudine e regola sociale, un retaggio che affonda le sue radici nelle feste dell’Impero Romano e che precede i riti pasquali, caratterizzati da contrizione e raccoglimento – sostiene il presidente Michele Emiliano – Era ed è rimasta quindi l’ultima occasione di divertimento prima di quel periodo».
La nuova cittadella
I nuovi capannoni della Cittadella del Carnevale sono finalmente operativi. Da qualche giorno, infatti, i primi maestri cartapestai – Vito e Paolo Mastrangelo, Deni Bianco e Franco Giotta – si sono trasferiti con le loro squadre negli spazi dove prenderanno vita i carri della prossima edizione. Un momento emozionante, frutto del lavoro di diverse amministrazioni che negli ultimi 15 anni si sono succedute, da chi ha immaginato questo luogo a chi ha posato la prima pietra. Tre dei cinque capannoni sono già in funzione quest’anno, segnando l’inizio di una nuova fase della storia del Carnevale, mentre l’amministrazione Vinella ha annunciato che è al lavoro per reperire i fondi per la costruzione degli ultimi 2 previsti.
L’inaugurazione ufficiale dedicata alla cittadinanza si terrà domenica 28 settembre a partire dalle 10.30, alla presenza dell’Amministrazione Comunale attuale e di tutte quelle che hanno contribuito in questi anni al progetto della Cittadella, oltre che della Fondazione del Carnevale, di tutti i maestri cartapestai e delle istituzioni del territorio.