Capone, civismo a discapito dei partiti: «Confronto essenza vera della partecipazione»

«Il confronto è sempre stato l’essenza vera della partecipazione democratica. Basta pensare agli anni 70: i partiti erano fortissimi, tutti profondamente in lotta tra loro ma fortemente rappresentativi», oggi «sembra che prevalga la logica dell’uno vale uno» e «nel solco di questa convinzione che si è fatto strada il civismo a discapito dei partiti». Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio regionale pugliese e vicepresidente del Pd, Loredana Capone.

«È in quest’idea, purtroppo, che s’insinua la crisi dell’intermediazione democratica, della rappresentanza, che s’insinua – aggiunge – la convinzione ingenua che il potere del singolo di far valere le proprie posizioni possa essere più forte di tutto e tutti. E dall’uno vale uno rischiamo di essere arrivati all’uno contro l’altro. Una tesi evidentemente contraria alla Costituzione e foriera di populismo e sovranismo».

«Concetti antipartitici – prosegue Loredana Capone – che ritornano ogni volta che s’insidia la paura: la paura che la democrazia si traduca in lobby e che quelle lobby si sostituiscano ai cittadini decidendo al posto loro. Ma se viene meno l’intermediazione è chiaro che viene meno anche il riconoscimento delle Istituzioni. Se ci troviamo di fronte a tutto questo è certamente perché il resto dei partiti non riesce a convincere. Perché il resto dei partiti è annichilito».

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