Bari si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto: sculture monumentali di maestri come Giò Pomodoro e Luciano Minguzzi sono state installate in punti strategici della città, in dialogo diretto con i cantieri di restauro di edifici storici.
L’iniziativa, denominata “Monumenta. Arte in cantiere”, vede le opere d’arte contemporanea confrontarsi con il patrimonio architettonico pugliese, offrendo ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica e coinvolgente.
Giò Pomodoro con la sua opera “Colloquio col figlio” trova collocazione davanti al Teatro Margherita, mentre Luciano Minguzzi con “Sei personaggi n.2” è stato posizionato in piazza della Cattedrale. Altre opere di grandi scultori del ‘900, come Venanzo Crocetti, Costantino Nivola e Mauro Staccioli, saranno presto installate in altri comuni pugliesi, valorizzando cantieri di restauro di edifici storici.
«Questa mostra diffusa nasce dalla volontà di far dialogare l’arte contemporanea con i cantieri di restauro, offrendo ai cittadini l’opportunità di comprendere l’importanza del restauro come garanzia del dialogo tra passato e presente», ha dichiarato l’architetto Maria Piccarreta, Segretario regionale del MiC Puglia e ideatrice del progetto.
Confindustria Bari-Bat e la Camera di Commercio di Bari hanno sostenuto l’iniziativa, sottolineando l’importanza di valorizzare il patrimonio culturale pugliese e di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di tutelare e restaurare i monumenti storici.
Roberta Semeraro, storica e critica d’arte, ha curato l’allestimento della mostra, sottolineando come la scelta delle location sia stata attentamente ponderata per creare un dialogo armonioso tra le sculture e gli edifici storici.
Roberto Begnigni, direttore artistico del progetto, ha definito “Monumenta. Arte in cantiere” un’opportunità unica per vivere il restauro in modo nuovo e coinvolgente, invitando cittadini e turisti ad approfondire la storia e l’importanza dei monumenti pugliesi.