Frantoiani molto più rigorosi nei controlli delle olive in entrata. Le forze dell’ordine presenti in campagna e pronti ad intervenire a chiamata. Più altre idee che saranno messe nero su bianco nei prossimi giorni.
La campagna olivicola è ormai alle porte (solitamente lo start è sempre il giorno dopo la processione dei Santi Medici, la terza domenica di ottobre, ndr) e a Bitonto, dove la raccolta è particolarmente sentita vista l’importanza e la qualità anche oltre confine nazionali, del prodotto, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno incontrare i rappresentanti di aziende, frantoi, cooperative e associazioni di categoria per un confronto per fare il punto su come affrontare un problema che da anni attanaglia la categoria: quello dei furti, negli anni diventato sempre più odioso.
«Non è una battaglia semplice e ne siamo consapevoli – commenta il sindaco Francesco Paolo Ricci – ed è una battaglia che richiede impegno e la collaborazione di tutti. È necessario rinsaldare la fiducia in noi stessi e fare rete nel presidio del vasto territorio di Bitonto, Palombaio e Mariotto». E non è un caso che, proprio in tema di presidio e di unità verso questa piaga, al vertice erano presenti anche il dirigente del commissariato di Pubblica sicurezza, Gerardo Di Nunno; il comandante della locale stazione dei carabinieri, Roberto Tarantino e la comandante della polizia locale Silvana Dimundo. Gli agricoltori hanno chiesto un controllo serrato e attento del territorio, soprattutto nelle ore notturne e cosa non facile da fare in quanto la città ha una zona rurale vastissima che si estende fino ad Altamura e le risorse umane delle forze dell’ordine sono insufficienti. I vertici delle forze dell’ordine hanno promesso, però, presenza massiccia in campagna e un pronto intervento in caso di necessità. Fondamentale sarà anche il ruolo delle guardie campestri, che in più di una occasione, nelle annate passate, hanno sventato più di qualche furto. Non è tutto, perché nell’incontro è stato chiesto ai frantoiani di essere molto più attenti e vigili sulla merce acquistata e di non acquistare quella visibilmente rubata evitando, così, di metterla sul mercato.
«La piaga dei furti nelle campagne, odiosa e parassitaria – sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Francesco Brandi – ha il suo peggior nemico nel presidio del territorio e nella collaborazione tra forze (lavoratori, proprietari, frantoi, cittadini consumatori, forze dell’ordine). Con la riunione di venerdì abbiamo voluto mettere in contatto frantoi e forze dell’ordine per fissare tramite un accordo, dei criteri, dei tempi, delle strategie per prevenire e affrontare questi reati. Mi sembra la strada giusta».