Camilla, dalla Puglia a Parigi per lavoro. Poi la malattia e un sogno: «Le Paralimpiadi»

«Vedere gli atleti competere con tanta passione mi fa credere che anch’io posso fare la differenza». In questi giorni, Camilla trascorre il suo tempo libero tifando per gli sportivi che stanno partecipando alle Paralimpiadi di Parigi.

La storia

Originaria di Margherita di Savoia, questa giovane donna ha lasciato la Puglia ormai da molti anni per inseguire i suoi sogni nella Ville Lumière. In Francia, lavora come bibliotecaria in una prestigiosa università, dove ogni giorno si immerge tra volumi antichi e contemporanei, accompagnata dalla passione per la cultura e la conoscenza.

Tuttavia, dietro la sua vita professionale apparentemente tranquilla e realizzata, Camilla sta combattendo una battaglia personale di immenso coraggio: quella contro la sclerosi multipla.

La diagnosi

La diagnosi è arrivata due anni fa come un fulmine a ciel sereno, sconvolgendo tutti i suoi progetti. «È stato un momento devastante – racconta – ho sempre avuto una vita attiva, amavo lo sport, in particolare la pallacanestro, e non riuscivo a immaginare un futuro limitato dalla malattia». Nonostante le sfide fisiche e psicologiche imposte dalla sclerosi multipla, Camilla non ha mai rinunciato alla sua determinazione.

La vita quotidiana

Oggi, la sua routine quotidiana include non solo il lavoro in biblioteca, ma anche intense sessioni di fisioterapia e allenamenti personalizzati. «Il mio corpo non risponde sempre come vorrei, ma la mia mente è più forte che mai – dice con un sorriso che conferma la sua straordinaria grinta – sento che la mia passione può superare ogni limite, trasformando anche le avversità più dure in opportunità di crescita e di speranza». Proprio questa sua passione per lo sport non si è mai spenta. Anzi, è diventata una luce guida in questo periodo particolarmente difficile.

Un sogno

«Il mio sogno – rivela Camilla – è quello di poter partecipare un giorno alle Paralimpiadi. So che la strada è lunga, ma non voglio smettere di sperare. Gli atleti rappresentano per me una fonte di ispirazione». Nel frattempo, continua a vivere la sua vita con una grinta e una serenità che sono di esempio per tutti. Parigi le ha dato l’opportunità di costruire una carriera, ma è la sua battaglia personale contro la malattia che ha rivelato la profondità del suo carattere. «Spero che la mia storia possa ispirare altre persone a non arrendersi mai. Per nessun motivo. Non importa quanto difficili possano sembrare le circostanze – sottolinea Camilla – la vita è una sfida continua, ma è proprio nelle sfide che scopriamo chi siamo veramente». E questa è una vera lezione di vita, di speranza e di tenacia.

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