Caldo a Bari, l’impegno di InConTra: «Bevande fresche ai più fragili con la cucina mobile»

«Aiutateci ad aiutare i più fragili». È l’appello lanciato ai cittadini e alle imprese baresi da Michele Tataranni, presidente dell’associazione InConTra che, data l’allerta caldo, si sta adoperando per andare in soccorso delle persone in difficoltà.

Quali iniziative avete in programma per affrontare l’emergenza?

«Le nostre azioni sono dirette al supporto di senza dimora, disabili, famiglie indigenti, e a chi vive solo o in difficoltà. Le iniziative sono pensate per assicurare un’intera copertura. Oltre alla mensa polifunzionale, partiremo dal primo luglio con la cucina mobile, donataci dalla fondazione progetto Arca Onlus».

Come vi muoverete?

«Saremo presenti la sera a giorni alterni con la cucina mobile per offrire la cena in stazione centrale, oltre all’azione della mensa, attiva in contemporanea ma che ha un’utenza diversa. In estate la cucina mobile sarà presente in stazione nelle ore più calde, tra mezzogiorno e le 15, per distribuire acqua fresca, gelati e cibo. In questo modo possiamo dare supporto a tutti coloro che vivono per strada, che possono venire da noi a rinfrescarsi e a trascorrere del tempo insieme».

Svolgerà quindi una doppia funzione?

«Quest’azione è fondamentale per combattere le ondate di calore, ma è soprattutto molto importante come centro di ascolto itinerante. Ad accompagnare quest’azione ci sarà il Caffè letterario della mensa, attivo dalle 9.30 alle 11.30. Qui offriamo la prima colazione, grazie al percorso della lotta allo spreco alimentare. Noi, infatti, prendiamo da bar e attività ciò che è stato invenduto il giorno prima e insieme a caffè, tisane e acqua, offriamo le colazioni».

Il Caffè letterario è anche occasione di incontro?

È nato come un centro d’ascolto. Se durante la cena i nostri amici senza dimora vanno più di fretta, la mattina potranno sedersi in tranquillità e passare del tempo con i nostri operatori».

Quanti utenti riuscite a raggiungere?

«InConTra ha una mappatura generale delle persone che dormono per strada, sappiamo dove vanno anche a seconda del tempo, quando fa caldo o quando piove».

Vuole lanciare un appello?

«Noi ci rivolgiamo anche ai cittadini e ai commercianti. Chiediamo aiuti materiali, generi alimentari: dal latte alle merendine. Chiediamo di aiutarci ad aiutare».

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