Il Comitato di coordinamento finalizzato a individuare soluzioni per il rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento delle aree industriali di Brindisi e Civitavecchia sarà presto convocato. Parola del ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso. La sua istituzione è prevista da un emendamento al dl Aiuti proposto dai deputati di Forza Italia Mauro D’Attis e Alessandro Battilocchio. Nonostante la sua approvazione risalga all’anno scorso, il Comitato di coordinamento non è mai stato concretamente istituito. Nel corso del question time alla Camera, su sollecitazione dei due parlamentari, il ministro Urso ha assicurato che «è stata data disposizione immediata al direttore competente di procedere all’istituzione del citato Comitato di coordinamento».
Tuttavia, vi sono da reperire le risorse per favorire la conversione dei due siti interessati dalle centrali a carbone. «Per quanto riguarda – ha spiegato il ministro – la proposta di destinare alcuni fondi Ipcei relativi al processo di riconversione post-carbone delle aree industriali di Brindisi e Civitavecchia, rappresento che le risorse che gli onorevoli interroganti vorrebbero assegnare agli investimenti in questione sono già interamente programmate e quindi non sono utilizzabili. Appare quindi necessario ricorrere ad altri strumenti maggiormente coerenti con le finalità di finanziare interventi per il rilancio delle attività imprenditoriali e dei livelli occupazionali. Per trovare una soluzione, possiamo enumerare il regime di aiuti della legge 181 dedicato al finanziamento di interventi per il rilancio delle aree di crisi industriale. Sul territorio di Brindisi, peraltro, sono già attivi due accordi di programma finalizzati alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al rilancio delle attività imprenditoriali».
Una risposta che ha soddisfatto D’Attis, «perché finalmente c’è una disposizione immediata di convocazione del Comitato». Per il deputato brindisino, inoltre, i fondi per le due aree potrebbero giungere dal Repower Eu. Infine, D’Attis ha fatto sapere che «il ministro Gilberto Pichetto Fratin, proprio in queste ore, ha fatto riferimento all’atto d’indirizzo a Terna di ridurre l’attività con il carbone. Un obiettivo sul quale tutti stiamo lavorando alacremente».