A due anni e mezzo dall’istanza inviata da Edison al ministero della Tranzione ecologica con la quale comunicava l’intenzione di realizzare un deposito gnl nel porto di Brindisi, è giunto l’atto che dovrebbe mettere la parola fine alla questione, ovvero la delibera di giunta della Regione Puglia con la quale viene concessa l’intesa allo Stato per la costruzione dell’impianto. Si tratta di un deposito costiero di stoccaggio di gnl da collocare nei pressi del varco di accesso Morena Est, costituito da un serbatoio verticale a pressione atmosferica di capacità di mc. 19.500 e con banchina di riferimento per l’ormeggio delle metaniere costituita dal molo di Costa Morena Est.
Nel proprio provvedimento l’ente regionale raccomanda comunque alla multinazionale di effettuare delle migliorie tecniche, ovvero di «adottare ogni soluzione tecnica e progettuale idonea ad assicurare che il deposito di gnl sia funzionale alla ricezione e liquefazione di biometano ed alla immissione del Bog (Boil Off Gas) in rete attraverso l’allacciamento bidirezionale dell’impianto alla rete di metanodotti».
La vicenda, nei mesi scorsi, ha assunto connotati politici di grande rilievo. Dopo che in consiglio comunale il sindaco Rossi non è mai riuscito a raggiungere i numeri per deliberare contro all’impianto, infatti, il primo cittadino nel febbraio scorso, a seguito della determinazione di conclusione positiva del procedimento incardinato presso il Mite, diramò una nota stampa attraverso la quale affermava che il presidente Michele Emiliano si sarebbe schierato al suo fianco nella battaglia contro l’impianto: «Ho anche avuto un colloquio con il governatore – dichiarò il sindaco – che condivide le nostre ragioni, ci affiancherà nel ricorso contro l’autorizzazione e negherà l’intesa Stato-Regione così come già avvenuto a Manfredonia, in connessione con le volontà del territorio».
Come noto, l’ente ha deciso poi di soprassedere da tale proposito, non presentando alcun ricorso. Probabilmente perché la Regione ha comunicato in seguito al Comune che non c’erano gli estremi per condurre la battaglia.
Chi ha sempre caldeggiato la realizzazione dell’investimento di Edison da oltre 100 milioni di euro è il consigliere dem Fabiano Amati, che commenta così la notizia: «Si autorizza qualcosa in favore dell’ambiente e della prosperità, contrastando le opinioni no-a-tutto, inquinanti e decrescitiste, del sindaco di Brindisi. È da sottolineare l’importante ruolo svolto nella fase istruttoria dai dirigenti regionali, in grado di supportare la giunta nella richiesta di ulteriori miglioramenti tecnici nel programma, a partire dalla connessione del serbatoio alla rete del gas. Sono rammaricato per la condotta politica e tecnica assunta dal Comune e dalla Provincia di Brindisi, rivolta a camuffare sotto improbabili pareri un quadro ideologico fortemente funzionale al no-a-tutto e nei fatti incentrato sul mantenimento dell’inquinamento nella città di Brindisi. Vorrei infine ricordare, al solo scopo di chiarezza così da ricreare le condizioni di futuri dialoghi proficui, i tentativi di condizionare la decisione della Regione Puglia da parte del sindaco di Brindisi, facendosi portavoce di pareri contrari del presidente della giunta regionale espressi – guarda caso – sempre nell’informalità d’incontri occasionali o telefonate».
Sul lasciapassare della regione si è espresso anche il presidente di Confindustria Gabriele Menotti Lippolis: «La notizia dell’autorizzazione rappresenta un tassello importante nel percorso di decarbonizzazione dei trasporti in linea con gli obiettivi della transizione energetica. È un risultato a cui abbiamo lavorato per anni trovandoci a volte anche ad affrontare, nell’interesse del nostro territorio, momenti di irrazionalità di alcuni attori territoriali. Auspichiamo che il provvedimento oggi adottato possa rappresentare un volano per nuovi investimenti legati al green new deal. Ringraziamo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e l’assessore allo sviluppo economico, Alessandro Delli Noci e il dipartimento dello Sviluppo economico della Regione Puglia per l’importante lavoro svolto per la crescita del nostro territorio».