Brindisi, la banchina di Sant’Apollinare si trasforma in parcheggio. «Così il centro respira»

Il Comune sta prendendo in considerazione di adibire il piazzale della banchina di Sant’Apollinare a parcheggio durante la stagione estiva, per tamponare il disagio dell’atavico problema nel centro storico. Al momento è una ipotesi ma si sta lavorando per poterla concretizzare. In commissione Attività produttive si è fatto il punto sulla situazione e sono state illustrate le eventuali nuove zone pedonali.

La strategia del Comune

A relazionare sugli argomenti, gli assessori alle Attività produttive ed Urbanistica, Luciano Loiacono e Massimiliano Oggiano. Brindisi, tra “vecchie” e “nuove” chiusure. «Stiamo ritardando l’ordinanza di chiusura estiva per via del G7 – ha spiegato Oggiano – dopo ci getteremo a capofitto nella predisposizione della relativa ordinanza. C’è il problema della carenza dei parcheggi, che condiziona di fatto la chiusura del centro storico. La novità che stiamo ipotizzando, in via sperimentale, è di utilizzare il parcheggio di Sant’Apollinare, con la navetta della motobarca che lo collegherebbe con il centro, almeno nel fine settimana. Poi, quest’anno, rispetto al passato, stiamo ipotizzando alcune soluzioni in via sperimentale. Oltre alla classica chiusura dell’area tra via Santi, via Filomeno Consiglio e via Casimiro, stiamo prendendo in considerazione di chiudere anche via De’ Terribile, in quanto insistono un ristorante ed un bar, ma senza creare problemi di viabilità. E poi anche di chiudere l’ultimo tratto di corso Garibaldi (dall’intersezione con via Amena fino alla piazzetta Vittorio Emanuele, ndr), creando un’isola commerciale. Gli esercenti potranno abbellire la zona attraverso dehor, godendo anche di un affaccio sul mare. Anche in questo caso la viabilità sarebbe salvaguardata».

Gli uffici al lavoro

L’ufficio urbanistica sta lavorando di concerto con quello di attività produttive: «Non vanno trascurate né le esigenze dei cittadini e né quelle dei commercianti – ha dichiarato Loiacono – si tratta di fare un piano razionalizzato, affinché l’estate di Brindisi sia quanto più fruita possibile. Dobbiamo garantire un ambiente sano e senza smog ai commercianti in possesso di dehors». Si pensa anche a chiudere qualche altra via per consentire ad altri locali di richiedere l’autorizzazione per i dehors: «I dehors sono molto importanti – ha concluso l’assessore – perché danno la possibilità a Brindisi di essere più via, ma anche di dare ossigeno alle casse comunali. Io rivedrei anche le zone vietate, come piazza Vittoria, perché non è giusto che questo bel posto sia desertificato tutti gli anni. Anche piazza Vittoria deve avere il suo dehors».

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