È stato intitolato alla memoria del dottor Pietro Gatti, morto prematuramente il 31 dicembre scorso, il reparto di Medicina interna dell’ospedale “Perrino” di Brindisi.
La cerimonia di intitolazione si è svolta oggi pomeriggio alla presenza della moglie Lucia e dei familiari, oltre che dei colleghi del reparto e dell’ospedale, del direttore generale Maurizio De Nuccio, del direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, del direttore amministrativo Loredana Carulli e numerosi dipendenti di altre strutture della Asl.
A Pietro Gatti, che era direttore del dipartimento di Area medica e del reparto di Medicina interna, sono state dedicate due targhe, con grande commozione di tutti.
“Se non io, chi? Se non ora, quando?” è scritto su una delle due. «Questa frase – ha detto monsignor Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi, durante la benedizione – ricorda lui e tutti quelli che si confrontano ogni giorno con la fragilità. È l’invito a non sottrarsi mai alla responsabilità personale: il tempo che ci è dato sia un imperativo categorico a sentirsi sempre coinvolti in prima persona, a tendere la propria mano. Il suffragio più bello è quello di continuare l’opera del dottor Gatti».
Il dottor Pietro Gatti, sub esperto, si era immerso in mare nella mattina di capodanno nei pressi di Rosa Marina, sul litorale di Ostuni. Colpito probabilmente da un malore, è morto annegato.
«Qualunque parola è vuota – ha detto De Nuccio – in questi momenti di grande dolore. Come direzione strategica abbiamo dedicato al dottor Gatti una targa che riassume il nostro pensiero. Medico, docente, uomo di grande umanità e di esemplare professionalità, è scritto. Il suo impegno e la sua sensibilità siano di ispirazione e riferimento per le future generazioni».
Gatti nei mesi scorsi aveva ricevuto l’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per l’attività svolta durante il periodo di pandemia da Covid-19.