Brindisi, infuria la polemica per la stangata sui parcheggi: i negozianti contro Marchionna

Nell’ultimo Consiglio comunale di Brindisi, il sindaco Giuseppe Marchionna ha manifestato la propria disponibilità di chiudere corso Garibaldi nei giorni festivi, durante la stagione estiva. Ipotesi che lascia perplessa la Confesercenti, che chiede un immediato confronto. Il primo cittadino ha accolto favorevolmente la proposta del consigliere comunale di opposizione, nonché ex sindaco della città, Riccardo Rossi di Bbc-Alleanza Sinistra/Verdi, la cui mozione è stata accolta all’unanimità, dimostrando una unità di intenti tra maggioranza e minoranza.

L’eventuale pedonalizzazione del principale corso della città, cuore pulsante dell’economia brindisina, nei giorni festivi, ha però sempre sollevato non poche polemiche. Ma quest’anno si aggiunge un’altra discussione che sa di stangata, cioè l’aumento delle tariffe orarie dei parcheggi nel centro storico, così come previsto nel piano salva-Bms. In zona rossa si passa da un euro a 1,50 euro la prima ora e da 2 euro a 2,50 euro nelle ore successive alla prima. Nella zona blu, invece, la tariffa oraria aumenta da un euro a 1,30 euro; ritoccato all’insù anche il pass per residenti che passa da 70 euro a 200. Negli altri quartieri il parcheggio costerà il doppio, cioè un euro, anziché 0.50, ndr.

Su entrambi i temi si è espressa la Confesercenti: «Tali ipotesi sulla nuova viabilità urbana – fa sapere l’associazione di categoria – andrebbero in netto contrasto con gli impegni presi dall’attuale amministrazione durante la campagna elettorale. Impegni e promesse che ora, con un colpo di bacchetta magica, sembrano trascurati, dopo che hanno contribuito al successo elettorale di chi se ne fece promotore. Confesercenti invita tutti a un confronto immediato con le associazioni di categoria per affrontare insieme la problematica della gestione del traffico lungo i corsi e per trovare una soluzione al costante e perenne problema dei parcheggi nel centro urbano. È un problema che riguarda l’assetto urbanistico della città – si domanda la Confesercenti – con l’impossibilità di reperire aree destinare al parcheggio, come detto nell’ultimo Consiglio comunale, o si celerebbero dietro questo problema altri risvolti di natura economica? Confesercenti sul punto esprime tanti dubbi e perplessità. Tutto poi a discapito della stessa città, dei residenti e delle attività commerciali. L’associazione si impegna attivamente e comunque a contribuire alla ricerca di soluzioni efficaci e sostenibili per migliorare questa situazione».

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