Giochi del Mediterraneo: il nuovo PalaEventi di Brindisi farà la sua parte nella competizione sportiva in programma a Taranto nel 2026. Ieri, a Taranto, sono stati presentati il progetto di riqualificazione dello stadio Iacovone di Taranto e del nuovo PalaEventi di Brindisi, focus pugliesi nella conferenza “II Project financing nello sport”. La presentazione del programma complessivo è stata curata dal Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo – Taranto 2026, con l’intervento del ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e del presidente del Coni, Giovanni Malagò. L’incontro si è svolto nella sala del Circolo ufficiali della Marina Militare e ha visto la partecipazione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del sindaco di Taranto e presidente del Comitato organizzatore Taranto 2026, Rinaldo Melucci, dell’assessore regionale allo Sport, Raffaele Piemontese, e del deputato Ubaldo Pagano. Tra i vari interventi, moderati dal direttore del Comitato Taranto 2026, Elio Sannicandro, anche quelli dell’architetto Geraint John, esperto nell’impiantistica sportiva di fama internazionale, del responsabile Settore Sviluppo dell’Istituto per il Credito Sportivo, Alessandro Bolis, di Fernando Marino di New Basket e del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi.
I due impianti (di Taranto e Brindisi) rappresentano modelli applicativi della formula innovativa del partenariato pubblico-privato per la realizzazione di grandi impianti sportivi integrati con interventi di rigenerazione urbana. «Faremo sicuramente una bellissima figura e Taranto avrà un grande giovamento, ma anche una parte importante della Puglia perché questa è una cosa che volli all’inizio: coinvolgere sul master plan le altre provincie, Lecce e Brindisi». Lo ha detto Malagò a margine della presentazione dei project financing relativi ai nuovi impianti sportivi di Taranto, Lecce e Brindisi che a giugno 2026 avranno Taranto come fulcro. Tra le città protagoniste anche Fasano con il palazzetto dello sport in corso di completamento: il primo palasport della città, atteso da oltre 40 anni costato quasi 5 milioni di euro di cui 2 ottenuti con il bando Sport e Periferie 2018.