Un omaggio alla pace e alla nonviolenza. Oggi, Brindisi ha accolto un’importante donazione dall’India: un busto in bronzo raffigurante Mahatma Gandhi, collocato nei giardini di piazza Vittorio Emanuele II. Alla cerimonia, alla presenza dell’ambasciatrice indiana Vani Sarraju Rao e del sindaco Pino Marchionna, la città ha reso omaggio a una delle figure più emblematiche della storia del Novecento.
Gandhi e Brindisi
Il legame tra Gandhi e Brindisi è profondo: nel 1931, il Mahatma scelse proprio la città pugliese come tappa del suo viaggio di ritorno dall’Inghilterra. Il suo saluto con il fazzoletto bianco, rivolto ai brindisini dal molo, è un’immagine indelebile nella memoria collettiva. «Gandhi è un simbolo universale di pace e tolleranza – ha sottolineato l’ambasciatrice Rao -. La sua eredità ci ricorda l’importanza della nonviolenza e dello sviluppo sostenibile, valori più che mai attuali per le nuove generazioni».
Anche il sindaco Marchionna ha espresso la sua gratitudine per questo gesto, sottolineando come la donazione rafforzi i legami tra Italia e India e confermi la vocazione di Brindisi a città di pace. Il busto di Gandhi, identico a quello presente ad Hiroshima, rappresenta un monito a perseguire un futuro di armonia e rispetto reciproco. Un messaggio che risuona con forza in una città che, proprio come il Mahatma, ha sempre creduto nel potere della nonviolenza.