Il “Galà dell’Olio 2024”, conclusosi ieri a Bitonto, ha dimostrato ancora una volta il suo ruolo di faro per la cultura olivicola italiana. Tre giorni intensi tra degustazioni, convegni e spettacoli, fra cui due concerti gratuiti di Enrico Ruggeri e dell’orchestra vocalist Mezzo Tono, hanno celebrato l’oro verde e i suoi produttori, tracciando una roadmap per il futuro del settore.
L’ideatore dell’evento, Emanuele Natalizio, ha annunciato ambiziosi progetti di espansione: «Il Galà dell’Olio è destinato a diventare un appuntamento fisso in diverse regioni d’Italia, perché l’eccellenza olivicola non è solo pugliese. Vogliamo valorizzare la diversità dei nostri territori e promuovere l’olio extravergine italiano nel mondo».
Innovazione e sostenibilità
Il convegno ha visto protagonisti produttori, distributori e istituzioni, che hanno discusso delle sfide e delle opportunità del settore. Tra i temi caldi, il packaging: sempre più aziende stanno abbandonando le tradizionali lattine da 5 litri a favore dei bag in box, più pratici e sostenibili. «Dobbiamo puntare sulla qualità e sull’innovazione per conquistare nuovi mercati», ha sottolineato Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola.
Il Galà dell’Olio ha confermato il suo ruolo di vetrina internazionale per l’olio extravergine italiano. Grazie a iniziative come questa, il nostro Paese può consolidare la sua posizione di leader mondiale nel settore, valorizzando un patrimonio culturale e gastronomico unico.