«Per la ripresa ci sono tutte le autorizzazioni, ma stiamo attendendo quella della Soprintendenza affinché ci sia poi il via libera al progetto presentato da Enel (E-distribuzione, ndr) e possano ripartire i lavori. Sarà la stessa azienda a portare avanti il cantiere e come Comune potevamo e abbiamo sensibilizzato e sollecitato gli enti a fare quello che dovevano e al più presto. Ma sono sicuro che anche da parte loro il disco verde non tarderà ad arrivare e tutto si chiuderà per il meglio».
Il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, spiega lo stato dell’arte sul cantiere presente in piazza Cattedrale, nel cuore del centro storico, ma che è fermo da qualche settimana. E che, una volta ripartito, andrà a ripristinare la pavimentazione della parte di piazza interessata dai lavori.
Si scopre, allora, che la lentezza è dovuta all’attesa dell’approvazione del progetto da parte della Soprintendenza archeologica, Belle arti e paesaggio (Abap) della Città metropolitana e presentato da E-distribuzione proprio per la pavimentazione.
Si tratta di una fase fondamentale per garantire che ogni intervento sia in linea con le normative e nel rispetto del patrimonio storico e culturale della città. La storia l’abbiamo già raccontata e parte in estate. Luglio 2023 e temperature decisamente da bollino rosso.
I residenti della città vecchia lamentavano interruzioni improvvise della fornitura di energia elettrica, hanno segnalato e queste segnalazioni hanno permesso all’ente gestore di individuare il problema: l’impianto a servizio della zona era molto compromesso, essendo i cavi lesionati.
Nello scavare, però, gli operai hanno capito che il problema grosso era presente al di sotto del muretto delimitante il sagrato della Cattedrale dal resto della piazza e, quindi, vista la delicatezza del luogo d’intervento, tutto si era interrotto per qualche giorno perché, nel frattempo, era stata interessata la Soprintendenza. Che ha richiesto l’intervento di un tecnico specializzato (leggasi l’architetto ed ex assessore all’Urbanistica Tommaso Massarelli, ndr) per soprintendere i lavori. Il guasto, in effetti, è stato risolto ma c’era e c’è da rimettere a posto la pavimentazione. La speranza è che, una volta arrivate tutte le autorizzazioni del caso, il cantiere possa ripartire senza più intoppi e chiudersi rapidamente.