Oltre 16mila chili di pellet da riscaldamento, sequestrati dalla Guardia di finanza a un’azienda di Bitonto, sono stati donati in beneficenza al convento Beato Giacomo di Bitetto e alla Fraternità Francescana di Betania di Terlizzi.
Il pellet è stato sequestrato nei giorni scorsi perché posto illegalmente in vendita dalla società in quanto non rientrava in nessuna classe prevista dalla normativa a causa di un “potere calorifico” inferiore e quindi non commercializzabile. Se posto in vendita avrebbe generato diverse migliaia di euro di guadagni.
Effettuate le analisi e appurata la non tossicità del prodotto, la Camera di commercio ha autorizzato la Guardia di finanza a devolvere in beneficenza il prodotto a enti caritatevoli no profit che quotidianamente assistono persone che versano in condizioni di indigenza.
L’iniziativa, spiegano i finanzieri in una nota, «ha rappresentato un autentico esempio di solidarietà e sentita vicinanza da parte del Corpo nei confronti dei cittadini più bisognosi, consentendo di destinare a opere di bene i frutti di attività illecite che danneggiano la libera concorrenza e l’imprenditoria rispettosa delle regole del mercato».