Biennale del Mediterraneo, Melucci incontra il ministro Sangiuliano: «Puntiamo a partire nel 2024»

Passi avanti verso la nascita della fondazione che gestirà la Biennale del Mediterraneo di architettura e arte contemporanea che si terrà a Taranto. Ieri il sindaco Rinaldo Melucci ha incontrato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in vista della sottoscrizione del protocollo d’intesa tra lo stesso Ministero e la Regione Puglia. «Il sogno di un grande evento culturale internazionale al centro del Mediterraneo, focalizzato sulle sfide che le nostre comunità stanno attraversando in questa stagione di transizione ecologica, energetica, climatica, socioeconomica, persino urbanistica, si sta finalmente concretizzando» ha affermato a seguito dell’incontro Rinaldo Melucci. L’obiettivo è arrivare a un accordo entro l’estate. «Siamo molto lieti dell’attenzione del ministro Sangiuliano e della disponibilità dei suoi collaboratori tecnici – ha proseguito il sindaco – il sogno di un grande evento culturale internazionale al centro del Mediterraneo, focalizzato sulle sfide che le nostre comunità stanno attraversando in questa stagione di transizione ecologica, energetica, climatica, socioeconomica, persino urbanistica, si sta finalmente concretizzando. Insieme ai partner istituzionali, Regione Puglia e Ministero della Cultura, o sue strutture periferiche, vorremmo lavorare nella direzione di un accordo entro l’estate, anche per dimostrarci in linea con le progettualità candidate ai fondi della transizione giusta europea e le relative scadenze formali. Il tutto per prevedere con grande impegno un’edizione pilota della Biennale già nella primavera 2024 e la prima vera edizione nell’autunno 2025, quasi a inaugurare un percorso virtuoso e denso di ricadute per la terra ionica in vista dei XX Giochi del Mediterraneo». Il sindaco e presidente della Provincia Rinaldo Melucci si trovava a Roma anche per partecipare ad un importante momento di studio e di confronto istituzionale, nella sede del Parlamento europeo in Italia, dal titolo “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Next Generation Eu ed il Just Transition Fund come opportunità per recuperare aree industriali compromesse e recuperare i territori”.
In rappresentanza dell’ambito provinciale ionico, che è il riferimento per l’applicazione di molteplici misure comunitarie, che riguardano tanto le infrastrutture di base del territorio, quanto i processi economici e di bonifica collegati alla decarbonizzazione dell’area industriale, il Presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci ha partecipato

A seguire, importanti sono stati gli approfondimenti tecnici che la delegazione provinciale ha potuto compiere nei confronti delle prossime scadenze formali del regolamento europeo per la transizione giusta dell’area di Taranto, nonché nei confronti di alcune importanti dotazioni finanziarie che presso il Dipartimento per le politiche di coesione sono in attesa di rimodulazione e trasferimento. «Stiamo lavorando alacremente – ha affermato nel suo discorso – su tutti i fronti per recuperare tempo e risorse perduti nei vari cambi di amministrazioni locali e nazionali negli ultimi mesi. Continueremo a coinvolgere positivamente i comuni ionici e gli uffici regionali preposti per dare speditezza agli effetti delle politiche europee rivolte a Taranto. Specie intorno alle vicende di Zes e Sin si giocano partite dirimenti per il nostro modello di sviluppo futuro. È una stagione importantissima, che non possiamo mancare».
Il primo cittadino confida anche in risposte chiare e puntuali anche dal Governo. «Da questo punto di vista – ha concluso – sentiamo l’urgenza che venga convocato dopo lunghi mesi il tavolo del Cis Taranto, che può fungere da ordinata cabina di regia di tutti questi processi e investimenti pubblici».

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