Su 97 comuni pugliesi destinatari di beni confiscati sono 50 quelli che non hanno pubblicato l’elenco e le informazioni su destinazione, uso, tipologia dei beni confiscati sul loro sito internet.
A rilevarlo è Libera con il secondo rapporto “RimanDati” sullo stato della trasparenza dei beni confiscati nelle amministrazioni locali, promosso in collaborazione con il gruppo Abele e il dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.
Ciò significa che più della metà dei comuni sono inadempienti pari al 51,5%, anche se si registra un lieve aumento degli Enti che pubblicano l’elenco (dal 43% del 2021 al 48,5% del 2022). Il monitoraggio ha avuto inizio nel mese di aprile 2022 e si è chiuso a luglio 2022.
La ricerca analizza le modalità di pubblicazione degli elenchi anche su scala regionale. Sui 392 comuni che hanno pubblicato l’elenco è stato costruito un ranking nazionale: su una scala da 0 a 100 la media è pari a 55,5 punti. La Puglia è tra le regioni che supera la media nazionale con un punteggio pari a 57,9.