Sono ben 21 i nidi di tartarughe marine Caretta caretta individuati e messi in sicurezza lungo il breve tratto di litorale, lungo appena 12 chilometri, tra Riva di Ugento e le marine di Salve, nel Salento. Sono la quasi totalità dei nidi pugliesi (29) e un buon numero se confrontati alle 334 segnalazioni in tutta Italia.
Il periodo delle deposizioni per le tartarughe, cominciato alla fine di giugno, si è da poco concluso ed è stato attentamente monitorato dagli operatori e dai volontari del Centro di recupero per tartarughe marine di Calimera: 14 dei nidi si trovano in territorio di Ugento, 7 in quello di Salve.
In particolare la spiaggia del Vivosa Apulia Resort, che già detiene il record di Caretta caretta nate nella provincia di Lecce (nel 2020 dalle 113 uova deposte, sono nati 108 piccoli), ancora una volta si è resa protagonista, non solo facendo registrare la metà delle nidificazioni, ma anche in virtù dell’impegno profuso nella sensibilizzazione. Tutte le settimane, infatti, Vivosa si impegna a coinvolgere i bambini dell’Ecokids con attività specifiche dedicate alla salvaguardia del mare, accogliendo i volontari del Centro di recupero per tartarughe marine, al quale devolve inoltre il 100% del ricavato del merchandising.
Il Centro di Calimera lavora da ormai 18 anni per monitorare e preservare le nidificazioni di tartarughe marine nella zona, rinvenendo ogni anno da uno a due nidi. Per svolgere al meglio queste attività, grazie alla sua posizione strategica, ha scelto il Riva di Ugento Camping per impiantare il suo campo base, centro nevralgico di tutte le operazioni.
Tutto è pronto, dunque, per le schiuse 2023, previste a breve, considerando le alte temperature medie registrate quest’anno, che hanno accelerato i tempi di incubazione. Si può assistere a questo spettacolo raro ed emozionante a una sola condizione: rispettare gli animali, restando quindi in silenzio ed evitando l’utilizzo di luci bianche in presenza delle piccole tartarughe.