BdM Banca, ex Banca popolare di Bari, chiude il 2023 con un utile netto di 9,87 milioni di euro.
Ad annunciarlo è lo stesso istituto di credito che, in una nota, spiega che «a tre anni dall’acquisizione da parte di Mediocredito Centrale l’esercizio si chiude con un ritorno all’utile netto, pari a 9,87 milioni di euro (contro la perdita di 45,3 milioni dell’anno precedente) a conferma dell’inversione di tendenza già emersa nei precedenti trimestri del 2023, del ritorno alla redditività e alla crescita (+36%) dei finanziamenti a medio-lungo termine a famiglie e piccole/medie imprese a sostegno dell’economia reale del Mezzogiorno».
In particolare il risultato è stato raggiunto «pur registrando ancora 10,2 milioni di euro di ulteriori accantonamenti netti a Fondi rischi e oneri connessi in gran parte alla legacy della precedente gestione».
Il gruppo ha realizzato così una «crescita del margine di interesse (+34,0%), pari a 197,21 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (147,13 milioni di euro a fine esercizio precedente), anche grazie ai maggiori impieghi netti verso la clientela per circa 263 milioni di euro. La banca segnala anche una flessione dell’npl ratio lordo e netto, pari, rispettivamente, al 9,0% (9,9% a fine 2022) e al 4,6% (5,2% a fine 2022), e dell’incidenza dei crediti verso clientela in Stage 2 che passa dal 12,9% di fine 2022 al 10,1% al 31 dicembre 2023. In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale: Cet1/Tier1 ratio, pari al 10,96% (9,65% fully phased al 31 dicembre 2022)».