Una violenta grandinata si è abbattuta sul Vulture, provocando danni ingenti alle coltivazioni, in particolare ai vigneti di Aglianico, uno dei vitigni autoctoni più pregiati d’Italia. L’evento meteorologico estremo ha colpito duramente i comuni di Rapolla, Barile, Rionero, Ripacandida e Ginestra, lasciando dietro di sé un paesaggio devastato.
Le prime stime parlano di perdite che potrebbero sfiorare il 90% della produzione di Aglianico, un duro colpo per un territorio che ha fatto dell’enologia una delle sue principali risorse economiche. I vignaioli, sconvolti dalla portata del disastro, temono ora per il futuro delle loro aziende e per la reputazione di un vino che ha conquistato i palati di tutto il mondo.
L’assessore regionale alle politiche agricole, Carmine Cicala, si è recato sul posto per rendersi conto dei danni e ha assicurato il pieno sostegno della Regione alle aziende agricole colpite. «Stiamo lavorando senza sosta per quantificare i danni e mettere in campo tutte le misure necessarie per sostenere gli agricoltori – ha dichiarato l’assessore -. Valuteremo l’opportunità di attivare lo stato di emergenza e di sbloccare fondi per la ricostruzione dei vigneti».