Il consiglio comunale del 17 luglio che, in base ai punti posti all’ordine del giorno, pare tenderà a sintetizzare le richieste dei consigli monotematici proposti dal gruppo consiliare del Pd, si preannuncia un’assise “bollente”. I dem, infatti, hanno chiesto spiegazioni in merito al Rds festival. Si chiedono «chi pagherà il danno di immagine per le brutte scene del 5 luglio all’ingresso del fossato?». E ancora: «Tupputi in Forza Italia, caos nelle commissioni consiliari, che si fa?» e poi «perché i membri del Cda Barsa si sono dimessi?». In ultimo: «Patto territoriale quale utilità? È necessario continuare a sostenere questi costi?». Inoltre, relativamente al Patto, il Pd porrà domande anche sulla definizione della compagine societaria, sulla ridefinizione dei servizi che l’agenzia potrà fornire ai comuni soci e sulla modifica degli asseti organizzativi finalizzati a un’ottimizzazione dei costi aziendali e alla loro sostenibilità economica.
I debiti fuori bilancio
Restando in tema di consiglio, quello del 17 luglio “stranamente” non prevede tra i punti all’ordine del giorno debiti fuori bilancio. Tuttavia i referenti del comitato di zona 167, Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella, hanno sarcasticamente dichiarato: «Debiti fuori bilancio, il consiglio comunale come un bancomat». Questo perché da una loro analisi emergerebbe che, da febbraio 2021 sino a giugno 2024, la maggior parte delle discussioni consiliari è stata incentrata proprio su quelli mettendo così in evidenza «l’inefficienza amministrativa», tuonano i due referenti. «Consigli riuniti non per progettare nuovi parchi o migliorare le infrastrutture – spiegano – ma per discutere di come tamponare falle finanziarie che essi stessi ed i loro recenti predecessori (in gran parte sempre gli stessi) hanno creato». «Magari – chiosano – tra una discussione su un debito e l’altro, potrebbe avanzare qualche minuto per parlare di strade dissestate, scuole fatiscenti o di come migliorare il trasporto pubblico».