Barletta, sei ragazzi autistici protagonisti del progetto di inclusione lavorativa

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«Tutti pensano che una cosa è impossibile da realizzare, poi arriva uno che non lo sa, e la realizza». È nella citazione attribuita ad Albert Einstein il senso di ciò che è accaduto per il progetto “Abbracciare il mondo attraverso il lavoro”. La Fondazione Tatò Paride per l’Italia, la Cooperativa sociale Work-Aut Lavoro & Autismo e Coop Master Coop Alleanza 3.0. hanno portato a compimento un percorso di inclusione lavorativa che vede protagonisti sei ragazzi autistici nel supermercato Coop di Barletta. Il progetto è stato presentato ieri mattina nello stesso punto vendita in via Sant’Antonio alla presenza delle rispettive presidenti della fondazione e della cooperativa Francesca Tatò e Stefania Grimaldi, del direttore del punto vendita, Luigi Saracino e del responsabile marketing della Tatò Paride Spa, Ignazio Semeraro.

«Dal 2022 abbiamo iniziato a collaborare con la cooperativa sociale Work-Aut gestita da Stefania Grimaldi – spiega la presidente della Fondazione Tatò Paride per l’Italia Francesca Tatò. Numerose sono state da allora le occasioni per vedere questi ragazzi speciali all’opera nei panni di promoter di pacchi dono natalizi o di colombe pasquali, confezionati dalle loro stesse mani con molta precisione, professionalità e creatività. Da dicembre dell’anno scorso alcuni ragazzi della cooperativa hanno iniziato a svolgere presso il nostro punto vendita Coop di Barletta attività di formazione nel reparto ortofrutta, occupandosi nello specifico di peso e confezionamento dei prodotti ortofrutticoli; messa a scaffale dei prodotti con relativo controllo dell’integrità della confezione e della scadenza; riordino degli scaffali per tipologia e marca dei prodotti. In questa attività sono stati affiancati dal nostro direttore di punto vendita Saracino e dalla dottoressa Grimaldi che, ogni mese, ci ha inviato una relazione che spiegava come si svolgevano le giornate lavorative dei ragazzi. Abbiamo iniziato in un punto vendita come banco di prova che direi – sostiene la Tatò – è stato superato alla grande. Siamo felici per l’obiettivo raggiunto e per aver avuto l’onore di conoscere Alessandra, Luigi, Giuseppe, Michele, Alessandro e Mirko, sei ragazzi speciali in tutti i sensi, che hanno svolto il loro lavoro con passione e impegno e che ci hanno dimostrato che l’inclusione lavorativa di persone con diversa abilità è possibile ed è responsabilità di tutti noi. I ragazzi adesso sono retribuiti secondo un regolare contratto di lavoro di prestazione occasionale presso il nostro punto vendita tutti i martedì e giovedì dalle 9,30 alle 12,30».

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