Barletta, riprende i vandali davanti al suo B&B e viene aggredito

Preso di mira dai vandali nel centro storico di Barletta, Vincenzo Coliac, gestore di un b&b, denuncia su facebook l’ennesimo episodio di cui è stato vittima.

Domenica scorsa una “banda” di ragazzini ha distrutto una pianta all’esterno della struttura e ha disturbato i turisti stranieri che poco prima avevano preso possesso delle camere.

Il giorno dopo la scena si è ripetuta ma questa volta Vincenzo era lì e ha ripreso i ragazzi. I toni sono diventati subito accesi e l’unica ragazzina del gruppo ha reagito con schiaffi e calci nei confronti dell’albergatore, tanto da mandarlo al Pronto soccorso dove gli è stata diagnosticata una contusione al torace e al costato latero-sinistro. Coliac non ha reagito ma tutta la scena è stata ripresa dal suo cellulare.

Una situazione che si ripete da tempo nel centro storico di Barletta e Coliac, in un post pubblicato sui suoi canali social chiede l’intervento del sindaco Mino Cannito perché oltre che una questione di sicurezza e decoro cittadino, la questione potrebbe anche diventare economica, in quanto i tanti sforzi fatti per ospitare i turisti potrebbero essere resi vani da comportamenti ed episodi come quelli di cui è stato vittima Vincenzo Coliac.

«Da circa 14 anni promuovo l’accoglienza di quanti per lavoro o turismo vengono nella nostra bella città prodigandomi per far conoscere agli ospiti il bello che il nostro operoso territorio offre – scrive – ma sono stanco di tantissimi episodi di vandalismo, microcriminalità o semplice maleducazione che non rendono giustizia a quello che Barletta è». Coliac scrive di aver più volte denunciato alle forze di polizia e chiede al sindaco di fare «quanto in suo potere come primo garante dell’ordine pubblico e della sicurezza per ridare dignità ai luoghi, alle persone che nel centro storico vivono, a quelli come il sottoscritto che qui vi lavorano e a quanti hanno il piacere di fare una semplice passeggiata».

Coliac ha denunciato i ragazzini che hanno danneggiato la struttura e lo hanno aggredito ed è pronto a ripartire. Ma l’amarezza resta: «Io per primo sono esasperato e ormai stanco».

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