Potrebbe finire tra i punti all’ordine del giorno di uno dei prossimi consigli comunali la vicenda dell’aereo acquisito dall’Aeronautica militare italiana nel 1956 e collocato qualche giorno fa al centro della rotatoria che, da via Foggia, porta al centro della città.
La decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco Cosimo Cannito, infatti, sta generando numerose polemiche sul fronte politico. Non sono bastate le parole del primo cittadino a placare gli animi. Cannito aveva precisato che quell’aereo rappresenta «un simbolo di pace, utilizzato per aiuti umanitari con lo scopo di mantenere la pace internazionale e ricostruire la nazione». Una spiegazione che non ha convinto l’opposizione che vuole vederci chiaro. A puntare il dito sono gli esponenti del Partito democratico che hanno chiesto un approfondimento sui costi e sulla decisione stessa.
«Già nei mesi scorsi avevamo fatto notare che quel simulacro era stato abbandonato per anni in un deposito dedicato ai rifiuti senza alcun rispetto per l’Aeronautica – dice la capogruppo del Pd Rosa Cascella – mentre oggi ci chiediamo come si sia arrivati alla collocazione e perché proprio lì, con forti dubbi sulla necessità di farlo e sulla sicurezza».
Alle perplessità dei dem si aggiungono le proposte di Italia Viva. «Sarebbe molto più significativo – dice la presidente cittadina Nunzia Stella Dell’Aere – provvedere all’installazione di una statua dedicata a Leontine De Nittis, perchè è solo grazie alla sua donazione che possiamo godere a Palazzo della Marra delle opere pittoriche del nostro Giuseppe De Nittis, artista che ha permesso di far conoscere Barletta in tutto il mondo».
Ma la vicenda non ha scatenato solo una bufera politica. Neanche i residenti della zona, infatti, hanno gradito l’installazione del velivolo a pochi passi dalle loro abitazioni e nei prossimi giorni chiederanno un incontro a Palazzo di Città.