Barletta finisce tra i “Viaggi del degrado”: la casa di via Milano è «tana per roditori e volatili»

Sta facendo il giro del web la foto apparsa, da qualche giorno, sulla pagina Facebook “Viaggi del degrado” (che conta circa 167mila follower e che immortala angoli o zone di degrado presenti in Italia e nel mondo) e condivisa, sempre sui social, da diversi cittadini barlettani.

La foto ritrae un vecchio immobile (ossia una vecchia abitazione che sembra svilupparsi su tre piani) abbandonato da decenni in via Milano (a pochi passi dalla centralissima piazza Aldo Moro) divenuto, a quanto pare, «tana per roditori e volatili», come afferma l’ambientalista barlettano Daniele Cascella.

«Si tratta di una proprietà privata – aggiunge Cascella – non so di chi sia esattamente; a volte quell’area è stata utilizzata anche come parcheggio. Credo si tratti di un immobile che risalga agli inizi del 1900».

«A me piace, un angolo di autenticità in una città ormai senza anima. Ogni volta che ci passo immagino come doveva essere la vita vista da quei balconi. I profumi, il vociare dei bambini, le imprecazioni dei vecchi, la fatica di ogni giorno. Oggi è solo un posto dove qualcuno si sente autorizzato a buttare ogni sorta di schifo. E invece doveva diventare il monumento della Barletta che fu. Ora che fa il giro del web diverrà preda degli affaristi costruttori che la sostituiranno con un fantastico palazzo moderno di sette piani con i balconi di vetro e la facciata illuminata a giorno di notte. E tutti i barlettani tireranno un sospiro di sollievo», è uno dei tanti commenti che si leggono sotto la foto in questione e condivisa dallo stesso Cascella.

«Se il Comune volesse, potrebbe restaurare la palazzina e farci un centro ricreativo. Quella è una zona dove non c’è nulla per i giovani», è invece la proposta di una cittadina barlettana.

«È vero, i beni sono privati, ma come mai il Comune non interviene per salvaguardare il decoro dei luoghi?» È l’interrogativo che si pone una giovane utente.

Tuttavia, così come si desume nei vari commenti pubblicati a margine della foto, Barletta pare abbia ampie zone, o addirittura interi quartieri, da abbattere e ricostruire “con decoro” – come ha scritto qualcuno – si pensi ad esempio a via Roma (già interessata dal tragico crollo della palazzina nel 2011), via Milano, via Canosa, via Barberini, via Madonna della Croce, la zona dell’ospedale vecchio (“Umberto I”), largo San Nicola e via Regina Margherita «con case vecchie e fatiscenti (ogni tanto si sente che crolla qualcosa)» ha poi precisato un cittadino preoccupandosi, altresì, dell’incolumità della cittadinanza.

Intanto dal Comune hanno fatto sapere che per quanto riguarda una vecchia palazzina ubicata nei pressi di “piazza Divittorio, meglio conosciuta come la piazza del mercato di “largo San Nicola”, il proprietario della palazzina stessa, più volte sollecitato dai competenti uffici comunali, ha comunicato che sono cominciati i lavori per il recupero dell’immobile.

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