Barletta dice addio a Dibenedetto, ex direttore dell’Archivio di Stato: «Rimarrà nella memoria della città»

«Avendo appreso notizia della scomparsa del professore Giuseppe Dibenedetto, concittadino che ricordiamo nella responsabilità, per trentatré anni, di Direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Sezioni di Barletta e Trani, nonché di Soprintendente Archivistico per la Puglia e figura dirigenziale del Ministero della Cultura, sento il dovere di esprimere alla famiglia, personalmente e a nome dell’amministrazione comunale, sentimenti di sincera vicinanza che la comunità locale certo parteciperà. Il professore Dibenedetto, testimone nonché protagonista sul piano professionale di cambiamenti che hanno interessato la città in ambito culturale, rimarrà nella memoria collettiva per l’infaticabile attivismo che ne hanno caratterizzato, giorno dopo giorno, l’operosa esistenza».

Così il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, commemora il professor Giuseppe Dibenedetto, figura di rilievo in ambito culturale recentemente scomparso.

Dibenedetto nacque a Barletta nel 1940.

Laureato in Lettere e Magistero entrò nel Ministero delle Belle Arti (ora Ministero della Cultura) assumendo l’incarico presso la Soprintendenza Archivistica di Bari, diventando nel 1974 Direttore dell’Archivio di Stato di Bari.

Lavorò con il professor Giovanni Cassandro all’istituzione, a Barletta, della sezione di Archivio di Stato con l’obiettivo di valorizzare adeguatamente il patrimonio locale. Il professore fu promotore della mostra documentaria “Barletta tra il grano e la sabbia – I progetti per il porto” allestita nella galleria del teatro Curci nel 1984. Un’iniziativa che fece conoscere sul territorio la Sezione di Archivio di Stato e, conseguentemente, tanti interessanti documenti storici del Comune di Barletta che hanno arricchiti il patrimonio culturale della comunità.

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