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Baritech ad una svolta: c’è l’offerta vincolante

L’offerta vincolante tanto agognata è finalmente arrivata. È stato compiuto ieri un ulteriore quanto determinante passo in avanti sulla vicenda dell’azienda Baritech e sul destino dei suoi 115 lavoratori, il cui futuro dovrebbe essere salvato dal nuovo acquirente. Per il sito industriale, infatti, che sorge al confine tra Modugno e la zona industriale di Bari,…

L’offerta vincolante tanto agognata è finalmente arrivata. È stato compiuto ieri un ulteriore quanto determinante passo in avanti sulla vicenda dell’azienda Baritech e sul destino dei suoi 115 lavoratori, il cui futuro dovrebbe essere salvato dal nuovo acquirente.

Per il sito industriale, infatti, che sorge al confine tra Modugno e la zona industriale di Bari, potrebbe essere arrivata ieri la svolta tanto attesa. «È stato firmato l’accordo per la cessione del ramo d’azienda: sindacati e azienda, alla presenza delle istituzioni, hanno firmato l’accordo di cessione del compendio immobiliare, delle macchine e del ramo d’azienda costituito dall’intero organico», spiega il presidente della task force occupazionale della Regione Puglia, Leo Caroli.

C’è, tuttavia, una condizione fondamentale: «La cessione è però subordinata all’annullamento del contratto di prevendita, siglato a settembre tra Baritech e Conserva – sottolinea ancora Caroli – A tal fine le due aziende, Baritech con delle dichiarazioni rese direttamente al tavolo e Conserva intervenendo con una telefonata, interpellato dal sindaco di Modugno, hanno confermato l’impegno a incontrarsi venerdì (domani, ndr) da un notaio per definirne l’annullamento. Solo se questo avverrà, la cessione del ramo d’azienda sarà effettiva».

Quel contratto di prevendita siglato dalle due aziende prevedeva la cessione del solo compendio immobiliare e non quella del ramo d’azienda costituito dai lavoratori, che nel frattempo sono in presidio fisso davanti ai cancelli dell’azienda da diverse settimane.

La palla, dunque, adesso passa nelle mani delle due aziende, mentre iniziano a diradarsi concretamente le nubi sulla vicenda Baritech e sul destino dei 115 lavoratori dell’azienda. «La bella notizia è che è arrivata la proposta vincolante dell’imprenditore che intende acquisire l’azienda e reindustrializzare, ricollocando tutti i lavoratori», aggiunge ancora il presidente della task force regionale Caroli, parlando di un determinante passo avanti. Il nome dell’azienda, tuttavia, è ancora sconosciuto.

«Per questo motivo – conclude Caroli – mi sono impegnato a convocare, se tutto dovesse effettivamente andare in questa direzione, un nuovo tavolo, per il prossimo mercoledì 28 dicembre, per la sottoscrizione dell’accordo quadro di gestione della reindustrializzazione», durante il quale si conoscerà il nome dell’imprenditore che ha formalizzato la proposta vincolante.

Confermati, dunque, i segnali incoraggianti della vigilia, quando il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aveva espresso soddisfazione per i risultati che la task force guidata proprio da Caroli sta ottenendo, ricordando la promessa fatta agli operai nell’essere dalla loro parte, e il vicecapo di Gabinetto, Domenico De Santis, si era detto timidamente positivo in seguito all’incontro di martedì scorso.

Buone notizie, dunque, sul fronte Baritech, perché la svolta tanto attesa dai lavoratori dell’azienda potrebbe non essere mai stata così vicina.

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