Bari, via Manzoni è dimenticata. La proposta dei commercianti: «Portate qui eventi e iniziative»

Concentrare gli eventi cittadini sempre nei soliti punti si è rivelato, anche alla luce delle recenti polemiche sul blocco di quasi un mese del lungomare Imperatore Augusto, una politica controproducente per l’economia cittadina e per la qualità della vita dei residenti.

Ma in città vi sono molte altre zone a Bari, che trarrebbero beneficio da una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione. È il caso di via Manzoni, nel quartiere Libertà, arteria storica del commercio cittadino che negli ultimi anni ha subito più di altre strade il contraccolpo della crisi e la mancata riqualificazione dell’area. Da qui la proposta: perché non spostare gli eventi e le manifestazioni proprio in questa zona, in modo da decongestionare il centro e dare ai commercianti nuove possibilità di promozione delle proprie attività? «Sarebbe un’ottima idea, siamo sempre disponibili ad accogliere progetti di questo tipo – spiega Patrizia Lucamante, presidente dell’associazione Commercianti di via Manzoni e dintorni – Si sa che gli eventi e le manifestazioni sono uno dei canali privilegiati per richiamare gente, anche in zone che soffrono di problemi di riqualificazione come la nostra. Anche perché, ci tengo a sottolineare, il marciapiede rotto o l’inciviltà sono problemi diffusi in tutto il Comune non solo nella nostra zona che viene spesso penalizzata». E da questo punto di vista i commercianti di via Manzoni sono in attesa di risposte certe e ti tempistiche chiare sul progetto di pedonalizzazione della strada presentato a inizio anno, dopo un incontro tra gli esercenti e l’amministrazione. «Chiediamo al Comune di darci delle date precise di inizio dei lavori – aggiunge Lucamante – ci hanno detto che il progetto è in programma ma da gennaio, data dell’ultimo incontro, non se ne è saputo più nulla. La pedonalizzazione porterebbe nuova linfa al quartiere e servirebbe anche a darci la possibilità si portare nuovi eventi e attrarre pubblico. Su questa idea non possiamo che essere assolutamente d’accordo».

L’idea di portare iniziative in zona per risollevare la vita economica e sociale del quartiere trova ampia condivisione tra i commercianti, ma non tutti sono favorevoli al progetto di pedonalizzazione, come spiega Nino, titolare di un’edicola. «Si può provare ad organizzare eventi, certo, anche se bisogna capire di quale genere, sono un po’ scettico. Per quanto riguarda la pedonalizzazione – aggiunge – sono invece contrario perché non è un intervento risolutivo. Quello che serve sono attrazioni e nuove attività commerciali. Qui le saracinesche abbassate sono troppe e difficilmente gente di altre zone non viene per fare solo una passeggiata. È un’occasione che andrebbe sfruttata, vista la presenza di tanti turisti che alloggiano nei bed and breakfast nei dintorni. Soprattutto, andrebbero implementati i controlli, perché in altre occasioni, ad esempio quando hanno organizzato un mercatino in piazza Massari, gli esercenti subirono dei furti e non hanno vissuto un’esperienza positiva. Sono episodi che disincentivano».

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