Ha preso il via, a Bari, il percorso partecipato che porterà all’approvazione del Piano di Protezione civile da parte del Consiglio comunale.
L’incontro che ha dato il via ai lavori si è tenuto stamattina nel comando della Polizia locale del capoluogo pugliese alla presenza dell’assessore comunale alla Trasparenza Vito Lacoppola, del comandante della Polizia locale Michele Palumbo, del direttore del settore comunale Protezione civile Giuseppe Abbracciavento e del disaster manager Francesco Maria Ermani, rappresentante della società Servizi professionali innovativi.
Il Piano di Protezione civile, spiega Lacoppola, «ci fornisce la prontezza necessaria per affrontare con efficacia qualsiasi tipo di emergenza che possa presentarsi nella nostra città» e «grazie all’aggiornamento continuo possiamo garantire una migliore preparazione e una maggiore resilienza di fronte alle emergenze che potrebbero verificarsi».
Attualmente a Bari è in vigore il Piano approvato nel 2017 che viene oggi aggiornato «secondo le nuove linee guida nazionali e regionali sull’attuazione dei nuovi piani di Protezione civile comunali», aggiunge Palumbo. «Si tratta – prosegue – di uno studio complesso che tiene conto dei nuovi rischi tracciando mappe nuove aggiornate anche sulla base degli studi della Regione Puglia sui rischi del territorio regionale».
L’approvazione del Piano di Protezione civile è prevista entro il 31 dicembre prossimo e, con l’avvio del processo di condivisione e informazione, si permette ai cittadini di conoscere i contenuti del Piano: un aspetto «fondamentale in situazioni di emergenza perché identifica gli scenari di rischio e mette a punto gli strumenti necessari per fronteggiarli», dice Giuseppe Abbracciavento. «Importante è la collaborazione della comunità – aggiunge -: per questo i cittadini e le associazioni sono invitati a inviare proposte e suggerimenti alla bozza del Piano comunale di Protezione civile».
Il Piano «si articola in una complessa rete di risorse, aree e rischi», afferma Francesco Maria Ermani, sottolineando «l’importanza del piano emergenza per i minori, frutto di in un protocollo tra la presidenza del Consiglio dei ministri e Save the Children. I rischi sono quelli di tipo industriale, viabilistico, incendi e idrogeologico. A disposizione dei cittadini sarà redatto un piano semplificato accessibile via smartphone e tablet, che renderà immediatamente disponibili i dati e le informazioni essenziali in caso di emergenza».
Il Piano opera secondo due direttrici fondamentali: la previsione, prevenzione e mitigazione del rischio e la gestione dell’emergenza e suo superamento.
Il Piano è a disposizione della cittadinanza sul portale istituzionale per la libera consultazione e da domani, attraverso un modulo on line anonimo, sarà possibile per il cittadino, singolo o associato, fornire spunti, proposte e osservazioni migliorative.