A Bari i vandali non si fermano nemmeno davanti a chi ha fatto la storia del Paese. Sul lungomare il monumento dedicato al generale Armando Diaz, che fu tra i principali artefici della sofferta vittoria italiana nella prima guerra mondiale, è ricoperto di frasi e disegni osceni realizzati dagli incivili di turno.
Sulla stele in marmo in piazza Armando Diaz, in uno dei tratti più suggestivi del lungomare di Bari, spiccano disegni osceni, ritratti di personaggi dei cartoni animati come Topolino, dichiarazioni d’amore prima vergate, poi ritrattate e infine sostituite da frasi ingiuriose scritte in un dialetto barese peraltro assai approssimativo. Il tutto a pochi centimetri di distanza dalla dicitura “Al maresciallo Armando Diaz, duca della vittoria”, scolpita nel marmo per celebrare l’eroe che fu anche ministro della Guerra.
Insomma, a Bari non c’è limite all’inciviltà dei vandali. Quello in piazza Armando Diaz, infatti, non è l’unico monumento sfregiato dagli incivili o abbandonato all’incuria. Sorte migliore non è toccata alla fontana di piazza Umberto, ormai da anni vittima del degrado come denunciato dall’Edicola del Sud, così come ad altri pezzi pregiati del patrimonio storico-architettonico del capoluogo pugliese.