Bari, una storia lunga mezzo secolo: Asselta chiuderà i battenti a settembre del prossimo anno

È un grande pezzo di storia del commercio barese, che ha vestito alcuni dei più importanti nomi del panorama internazionale. Innumerevoli artisti, tra cui cantanti e attrici, personalità politiche, dalla signora Tatarella all’attuale ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Per non parlare di calciatori di caratura internazionale, da Zvonimir Boban a Massimo Brambati fino ad arrivare a David Platt. Antonio Asselta, “Tonino” per i baresi, chiuderà i battenti a settembre 2024. Quell’insegna nella centralissima via Argiro, che rappresenta un’icona del fashion, dal prossimo inverno non ci sarà più. «Lavoro dall’età di sei anni e ho aperto tredici negozi, è fisiologico che alla soglia degli ottant’anni inizi a sentire un po’ di stanchezza. È il momento di dire basta. Preferisco chiudere da vincente», ci racconta.

Una storia, quella di Asselta, che nasce dalla grande passione per il commercio: «È un settore che ho amato sin da quando ero fanciullo, dalla parte meno nobile a quella più nobile, arrivando alla pellicceria, ai big mondiali e alle capitali della moda, a Londra e Parigi», racconta ancora sfogliando l’album dei ricordi di una vita intera. Un pioniere delle grandi firme nel capoluogo regionale, precursore dei tempi: «Ho portato a Bari grossi nomi, come Alexander McQueen e Dior. Quello che si sta facendo adesso, io l’ho già fatto, per mestiere, tanto tempo fa».

Una storia lunghissima, di un signore della moda nato tessutaio, che ha iniziato a scrivere una pagina di successo dal nulla. Una storia che nasce nel lontano 1970, oltre mezzo secolo fa, con il negozio di tessuti “Centro Mode” dei fratelli Asselta. «Ho sempre amato e comprato il prodotto, mai l’etichetta» ci confida ancora, per poi aggiungere: «Ho voluto puntare in alto in ogni ambito. Tutto quello che ho ottenuto non mi è stato dato dalla vita, ma l’ho conquistato, perché ho sempre ambito alla crescita morale e sociale. Poi, se possibile, economica».

Adesso “Tonino” Asselta ha deciso di dire basta, perché a quasi ottant’anni vuole chiudere all’apice la sua storia di commerciante che ha portato per primo a Bari le grandi griffe. Nella città che, dal prossimo anno, saluterà un pezzo di storia del suo commercio.

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