Divieti di transito, divieti di sosta, e chi più ne ha più ne metta, nel quartiere Libertà. A partire dagli ultimi giorni del mese scorso, il rione è osteggio dei divieti, complice la concomitanza di alcuni lavori alle condotte eseguiti da Acquedotto Pugliese e dei permessi per i traslochi e le ristrutturazioni.
A finire sotto la lente dei residenti sono, in particolare, via Nicolai, nel tratto antistante la ex Manifattura Tabacchi, via Massimiliano Majer, via Giovanni Bosco, via generale De Bernardis e, giù di lì, tutte le strade che, a cadenza regolare, vengono interessate da questo genere di divieti.
I cartelli apposti o dall’amministrazione comunale o dalle aziende che devono compiere i lavori appaiono come funghi, arrecando non pochi disagi a chi risiede in questa zona della città. Anzitutto, la caterva di divieti riguarda un’area già gravemente colpita dalla cronica carenza di posti auto. Trattandosi infatti di un quartiere ad alta densità abitativa, la banale ricerca del posto si trasforma così in una vera e propria odissea. Con spiacevoli conseguenze per quanti, anche per una semplice distrazione, parcheggiano il proprio veicolo su una zona che, la mattina dopo, generalmente a partire dalle prima luci dell’alba, diventa vietata alla sosta.
Un problema storico della città di Bari, che riguarda, anche se per ragioni differenti, anche altri quartieri. Come il Madonnella, affetto dalla stessa “patologia” e dove un consigliere municipale ha lanciato una raccolta firme per riservare una parte dei posti auto soltanto a chi risiede nella zona. Qui, il problema è generato prevalentemente dalla presenza di numerosi locali di food and beverage che “ostruiscono” i parcheggi, dato anche l’alto afflusso di clienti.
Diverse le ragioni del problema a Libertà, ma la sostanza è la stessa. Nei prossimi giorni, nuovi divieti entreranno in vigore, alcuni di poche ore, come in via Generale De Bernardis, dalle 7 alle 14 del 7 marzo, altri per più giorni, come nel caso di via Massimiliano Majer, dove Aqp effettuerà lavori fino al giorno 6 marzo.