Bari, studenti fanno rumore contro la violenza sulle donne: “Per Giulia e per tutte” – VIDEO

“Per Giulia e per tutte. Mai più vittime!” recita lo striscione dietro il quale centinaia di studenti si sono ritrovati in piazza Cesare Battisti, a Bari, per la manifestazione organizzata da Zona Franka, Link e Unione degli studenti. Il corteo sfilerà per le strade del capoluogo fino a piazza del Ferrarese dove è previsto un flash mob.

L’obiettivo, spiegano, è «fare rumore contro il sistema patriarcale che opprime le nostre vite, che non ci permette di autodeterminarci e di scegliere liberamente sui nostri corpi».

Gli studenti vogliono ricordare Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, e ribadire che «i femminicidi che si susseguono rapidamente nel nostro Paese non sono fenomeni isolati che avvengono per mano di mostri, ma il frutto di una educazione e cultura patriarcale e violenta, che continua a riprodursi».

Noemi Sassanelli dell’esecutivo di Link Bari, evidenzia che «quanto accaduto negli ultimi giorni ha drammaticamente riacceso le luci sull’urgenza di misure di contrasto alla violenza e alla cultura patriarcale, che devono necessariamente partire dai luoghi della formazione (scuole di ogni grado e università). Per questo abbiamo deciso di fare partire il corteo rumoroso proprio dalla piazza dell’ateneo barese per rivendicare educazione all’affettività e alle differenze, strumenti educativi che colpiscano la cultura patriarcale alla radice».

Per Samuele Gallozzi dell’Unione degli studenti Bari «la violenza fisica è solo la punta dell’iceberg di un sistema culturale e sociale che opprime e limita la libertà delle donne, che le relega a oggetto da possedere o da sottomettere».

Alla manifestazione partecipa anche l’assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, che ribadisce l’«impegno a tutela delle donne» volto a «promuovere una cultura non violenta, per incidere sull’educazione e per una responsabilità collettiva che deve essere di tutti. È necessario – conclude Bottalico – sradicare modelli che continuano a essere perpetuati e scardinare un modello maschilista e patriarcale che purtroppo è alla radice della violenza».

Gli studenti hanno inoltre lanciato l’appello a portare in piazza il panuelo rosa contro la violenza patriarcale e qualunque oggetto possa fare rumore.

All’iniziativa aderiscono, fra gli altri, Cgil Bari, Anpi Bari, Arci Bari, Libera Bari, Cav Paola Labriola e Arcigay Bari.

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