Bari, rinasce un giardino al quartiere San Paolo: via al progetto di Renzo Piano con i residenti

Uno spazio pubblico composto da 110 alberi, tra allori e lecci, disposti in modo da consentire il pieno sviluppo delle chiome per creare un vero e proprio “tetto verde”. Al centro una grande radura circolare in piano che permetterà di osservare il cielo in uno spazio collettivo dedicato ad attività sociali, con sedute, un impianto d’illuminazione e terra drenante. Tutto realizzato attraverso il coinvolgimento dei residenti.

È la corte urbana Don Bosco, uno spazio urbano che si trova nei pressi di via Altamura, nel quartiere San Paolo di Bari che sarà riqualificato grazie al progetto G124 Bari San Paolo scritto da Renzo Piano che mira a rafforzare il rapporto tra lo spazio incolto e le case che vi si affacciano, costruendo un luogo di aggregazione in cui i residenti possano nuovamente riconoscere un senso di appartenenza al quartiere.

La Giunta comunale di Bari ha approvato il progetto esecutivo, da realizzarsi per un importo complessivo di un milione di euro con fondi del Pon Metro 2014-20 nell’ambito dell’accordo quadro per la realizzazione e riqualificazione di verde urbano attrezzato.

All’approvazione in giunta, seguirà un incontro con i residenti della zona, dando seguito al percorso di partecipazione della comunità locale nella definizione dei “lavori di rammendo”, come ama definirli Renzo Piano, dell’area.

Sull’intervento e sul contesto sociale di riferimento sono nate alcune riflessioni che hanno portato all’individuazione di tre temi progettuali: lo spazio domestico condominiale che riconosce nella corte un giardino pensato come un grande soggiorno collettivo, una sorta di proiezione all’aperto degli spazi delle abitazioni; il rapporto con l’adiacente parco Giovanni Paolo II; il dialogo con i murales urbani del Quartiere Museo realizzati a poche decine di metri di distanza dall’area oggetto dell’intervento.

Il G124 nasce nel 2013, quando l’architetto Renzo Piano viene nominato senatore a vita, con l’obiettivo di riqualificare alcuni luoghi delle periferie urbane sfruttando l’energia vitale degli stessi cittadini che vivono quegli spazi non solo con l’obiettivo di trasformare fisicamente i luoghi ma anche per dar vita a esperienze di coinvolgimento e coesione sociale. Pertanto, per il G124 del 2022, sono stati scelti tre luoghi simbolo in altrettante città italiane: il rione Sanità a Napoli, che da enclave sta diventando un luogo attrattivo grazie a un prete illuminato e al brulicare delle associazioni; a Rovigo, una piazza del quartiere Commenda Est dedicata al rifugiato sudafricano Jerry Masslo; a Bari, invece, la scelta è ricaduta su un vuoto urbano irrisolto nel quartiere San Paolo.

«Questa è una sfida che coinvolge tutti, il Comune, il Politecnico con i suoi giovani professionisti e i residenti del quartiere che, sotto lo sguardo attento di Renzo Piano, sono impegnati nella creazione di uno spazio verde, che allo stesso tempo diventa una vera e propria piazza, in linea con il più ampio programma comunale di greening urbano mirato a rendere più vivibili gli spazi pubblici della città e a contrastare l’effetto isola di calore», evidenzia il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

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