«A distanza di 79 anni ci ritroviamo davanti al Palazzo della vecchia Dogana per ricordare un episodio eroico di resistenza spontanea che, all’indomani dell’armistizio, fermò l’avanzata dell’esercito nazista intenzionato a distruggere il porto di Bari». Lo ha detto il vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio, intervenuto questa mattina alle celebrazioni per il 79esimo anniversario della difesa del porto di Bari dall’attacco delle truppe nazisti.
Insieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale barese, c’erano l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), l’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (Annpia), la Cgil Camera del Lavoro di Bari, il coordinamento antifascista e l’Arci Bari.
Dopo la deposizione di una corona di fiori sotto la targa commemorativa dell’evento, le celebrazioni sono proseguite alla presenza dell’assessora comunale alle Politiche educative Paola Romano, in largo Maurogiovanni dov’è installata la pietra d’inciampo che ricorda il contributo del giovanissimo Michele Romito e dei cittadini di Bari vecchia, nonché dei militari guidati dal generale Bellomo, alla lotta di liberazione.
Più tardi, a cura del coordinamento antifascista, è stato reso omaggio ai caduti di via Niccolò dell’Arca presso il monumento celebrativo in piazza Umberto, che nei giorni scorsi è stato vandalizzato; mentre nel Palazzo ex Poste, in piazza Cesare Battisti, si è svolto un omaggio alla resistenza dei postelegrafonici, cui è intervenuta l’assessora comunale alle Culture Ines Pierucci.