Bari, protocollo d’intesa tra Città Metropolitana e Guardia di Finanza a tutela delle risorse del Pnrr

La Città Metropolitana di Bari e il Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno siglato, questo pomeriggio, un protocollo d’intesa che prevede una serie di azioni utili ad implementare la reciproca collaborazione e a garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito del territorio di riferimento. 

A firmare l’accordo il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Bari, Generale di Brigata Roberto Pennoni. 

Il Regolamento 241/2021, che ha istituito a livello europeo il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede infatti che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitto di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.

In tale ottica, il documento mira a rendere più diretta la condivisione di dati utili all’individuazione di potenziali violazioni relative all’utilizzo delle ingenti risorse pubbliche, nel quadro delle rispettive competenze.

«Siamo consapevoli di essere destinatari di una quantità di fondi ingenti che derivano dal Pnrr ma che rinvengono anche da programmi nazionali e comunitari – ha spiegato il sindaco Decaro -. Ad oggi abbiamo stimato che, nei prossimi mesi, solo la Città metropolitana di Bari dovrà appaltare opere per oltre 40 milioni di euro. Questo ci impone grande attenzione e grande impegno per garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione di tutte le procedure di spesa di questi fondi. In questo scenario si inserisce il protocollo siglato oggi al quale aderiranno anche il Comune di Bari e gli altri Comuni del territorio, così da avere un monitoraggio costante e capillare sull’intera gestione delle procedure. Grazie al supporto della Guardia di Finanza avremo una sicurezza maggiore nell’evitare possibili infiltrazioni nella gestione dei fondi o un presidio maggiore per impedire comportamenti errati o possibili illeciti».

«La Guardia di Finanza vuol essere di supporto alle amministrazioni locali alle prese con un’attività importante e impegnativa nei prossimi mesi – ha dichiarato durante l’incontro il comandante provinciale Roberto Pennoni -. Allo stesso tempo nella sua autonomia di servizio crediamo sia giusto avere una collaborazione diretta per eventualmente riuscire ad estirpare comportamenti illeciti che rischiano di vanificare la missione dei fondi del Pnrr per il territorio».

In particolare le parti firmatarie implementeranno un tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale forza di Polizia economico-finanziaria specializzata a presidio della spesa pubblica nazionale ed unionale, al fine di rafforzare le azioni a tutela della legalità delle attività e delle procedure amministrative finalizzate alla destinazione e all’impiego delle risorse del Pnrr.

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