Bari piange un «protagonista attivo del nostro tempo economico». Così la Camera di Commercio del capoluogo pugliese ricorda il presidente Alessandro Ambrosi, scomparso ieri a 71 anni dopo aver combattuto contro una malattia.
«Da tempo figura di spicco della comunità associativa pugliese, ai vertici dell’ente barese sin dal 2011», ricordano dalla Camera di Commercio, Ambrosi si è fatto «portavoce delle istanze imprenditoriali anche in sede nazionale, in veste di vice presidente di Confcommercio con delega al Mezzogiorno e di componente del comitato esecutivo di Unioncamere».
La Camera di Commercio di Bari, nelle persone del vicepresidente, del consiglio, del collegio dei revisori, del segretario generale e dei dipendenti «si uniscono al dolore della famiglia e ne ricordano le grandi qualità professionali e umane».
«In anni complessi e di grande trasformazione – scrivono in una nota -, Ambrosi non ha mai smesso di evidenziare l’importanza della piccola e media impresa. Ne ha esaltato, in ogni contesto, la capacità non solo di generare valore economico ma anche innovazione, nel radicamento territoriale e dunque nella salvaguardia delle tradizioni e delle comunità sociali».
Moltissimi i progetti portati avanti dalla Camera di Commercio di Bari, ricordano, «nella promozione degli interessi generali delle imprese di tutti i settori, valorizzando le filiere e le collaborazioni anche fra istituzioni. In quest’ottica – affermano – si inserisce l’impegno di Ambrosi ai vertici del Maab – Mercato agricolo alimentare Bari scrl, piattaforma logistica di III livello, per dare nuovo impulso al comparto agro-alimentare dell’intera provincia attraverso la realizzazione di una struttura al passo con i tempi».
Da storico imprenditore nel retail, per anni ai vertici di Confcommercio Bari e Puglia, Sandro Ambrosi «aveva molto a cuore la salvaguardia del commercio al dettaglio soprattutto nei centri cittadini. “I negozi sono l’anima delle città, punti di riferimento importanti per le persone, sono una risorsa anche per il turismo, una ricchezza che va tutelata, protetta, salvaguardata”, diceva».
Nella rinascita della Fiera del Levante, di cui era presidente, «attraverso la partnership pubblico-privata per la gestione delle sue attività con Fiere Bologna la visione di Alessandro Ambrosi di Bari e della Puglia ha trovato non solo un contenitore simbolico ma anche un cantiere di idee in cui la memoria potesse farsi futuro. Era stata la Camera di Commercio di Bari a volere fortemente la Fiera nel 1926 ed è stato Ambrosi nel 2017 a rimettere la Camera di Commercio di Bari alla guida della Caravella. Il suo sogno era farne di nuovo il “cuor” business di Bari, città di San Nicola ma anche vetrina del Sud, uno spazio di posizione nel Mediterraneo, verso i Balcani e l’Oriente, data la naturale collocazione geografica della Puglia, e uno spazio di rappresentazione nel panorama fieristico nazionale. La Fiera, inoltre, luogo aperto alla città tutto l’anno e dove fare network, a tutti i livelli».
Dalla Camera di Commercio di Bari ricordano la sua straordinaria dota umana, sintetizzabile nel «fare squadra»: «Un valore attinto dallo sport, una sua passione sin da ragazzo che ne ha caratterizzato l’impegno ai vertici dell’ente, la sua eredità simbolica che guiderà la Camera di Commercio di Bari negli anni a venire».
La camera ardente è allestita, dalle ore 12, presso il Salone San Nicola della Camera di Commercio di Bari. I funerali si terranno il 15 giugno, alle ore 18, presso la Basilica di San Nicola.