Bari piange Giorgio Otranto: in ateneo la camera ardente

Una vita trascorsa a stretto contatto con studenti e colleghi, nelle biblioteche della città e tra i vicoli di Bari Vecchia, dove lui stesso contribuì al restauro del plesso di Santa Teresa dei Maschi, sede del Dipartimento di studi classici e cristiani. Questo, e molto altro, è stato Giorgio Otranto, ordinario di Storia del Cristianesimo antico all’università Aldo Moro e morto ieri a 82 anni.


Nato il 19 settembre del 1940 a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, è stato professore ordinario di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari “Aldo Moro”. Direttore della rivista “Vetera Christianorum”, l’attività di ricerca del professor Otranto ha spaziato dagli studi su Tertulliano, di cui ha tradotto e commentato l’Adversus Iudaeos, pubblicato nel 1975, fino ai tentativi di ricostruire le vicende del sacerdozio femminile nei primi secoli della storia cristiana. Argomento delicato, quest’ultimo, che, nel 1997, lo condusse anche in un confronto particolarmente acceso con il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l’allora cardinale Joseph Ratzinger. Otranto, infatti, era riuscito a dimostrare, rifacendosi a documenti risalenti al V secolo, che, nelle comunità religiose del Sud Italia, erano esistite sacerdotesse. Una ricerca, che, però, come lui stesso affermò nella lettera inviata al futuro papa, di sentirsi emarginato, «solo per aver studiato il fenomeno dal punto vi vista storico, nel massimo rispetto delle prerogative della Gerarchia e del Popolo di Dio».


Credente fervente, prima di tutto nella libertà della ricerca, non ebbe Giorgio Otranto timore a portare avanti i suoi studi. Di fatto, il più grande contributo dello studioso, sono stati i numerosi approfondimenti sull’affascinante figura di San Michele Arcangelo. Studiato ma anche venerato, la passione verso il primo degli arcangeli lo spinse a fondare, agli inizi degli anni Ottanta, il Centro di Studi Micaelici e Garganici (Csmg), a Monte Sant’Angelo. Il 25 giugno del 1995, il Centro fu ufficialmente dichiarato sezione staccata dell’allora Dipartimento di Studi classici e cristiani dell’Aldo moro ed ebbe come nuova sede l’ex convento medievale delle Clarisse, nella struttura di Santa Teresa dei Maschi, in Strada Torretta a Bari Vecchia. Una scelta, quella di insediarsi nella storica struttura del Borgo Antico, che suona, oggi, a distanza di più di 20 anni, come uno dei primi passi di quella riqualificazione che portò al rilancio di Bari Vecchia così come la conosciamo ora.


Sono stati tanti numerosi gli uomini e le donne che ieri hanno voluto ricordare Giorgio Otranto, dal sindaco Antonio Decaro fino a Pierpaolo d’Arienzo, primo cittadino di Monte Sant’Angelo, di cui il professore era cittadino onorario da oltre 40 anni. I funerali saranno celebrati domani alle 10.30 nella Basilica di San Nicola.

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