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Franco De Giglio, il “Nonno Ciccio” della tv «lo ricorderemo attraverso le sue commedie»

Bari ha perso un altro importante tassello del suo teatro vernacolare. È scomparso ieri, all’età di 79 anni, Franco De Giglio. Conosciuto come il famoso “Nonno Ciccio” nella serie Very Strong family, con la sua celebre frase “Chicca a papà, ma quando si mangia”? interpretava la caratterizzazione dei nonni di tutti noi. La carriera Ha…
De Giglio

Bari ha perso un altro importante tassello del suo teatro vernacolare. È scomparso ieri, all’età di 79 anni, Franco De Giglio. Conosciuto come il famoso “Nonno Ciccio” nella serie Very Strong family, con la sua celebre frase “Chicca a papà, ma quando si mangia”? interpretava la caratterizzazione dei nonni di tutti noi.

La carriera

Ha saputo spaziare nel mondo della comicità, interpretando nella serie parodia “Er, medici al capolinea”, la parte di Lucia, un infermiere gay che veniva preso di mira dal grandissimo e in egual misura compianto Gianni Colajemma, il malavitoso “Picciafuoco”. Ma la carriera di Franco De Giglio ha origini consolidate fin dagli anni ‘70, quando con l’Anonima Gr, Nicola Pignataro e Teodossio Barresi hanno dato il via al Teatro popolare pugliese. Con Mariolina De Fano e Nicola Pignataro, circa 50 anni fa ha co-fondato il teatro “Purgatorio di Bari”.

Il ricordo di Lia Cellamare

La sua morte ha suscitato un grande cordoglio nel mondo del teatro barese e nel pubblico. Un simbolo del teatro dialettale, contribuendo a mantenere viva la tradizione culturale della sua regione, dedicando gran parte della sua vita artistica al palcoscenico. Tra chi lo ricorda con affetto l’attrice Lia Cellamare, che ha lavorato al suo fianco nel mondo del teatro, ma anche nella sit “Er medici al capolinea” interpretando l’infermiera Jennifer. «Ho un suo vocale di poco prima che ci lasciasse – racconta Lia Cellamare – nel quale mi diceva che mi aveva visto a Forum e, dal letto di ospedale, gli ho fatto fare tantissime risate. Ci eravamo ripromessi di vederci per una pizza, continuerò a dovergliela». Tanti i ricordi che l’attrice ha condiviso con Franco De Giglio, ma quelli più cari sono quelli dietro le quinte. «Ci divertivamo tanto – ricorda – era in grado di darti calma con quella sua voce inconfondibile. Mi ha insegnato la fiducia in me stessa. La prima volta che andai a radio “Made in Italy” ero molto tesa, lui mi ha detto di stare calma, mi suggeriva e mi ha fatto divertire. L’ho sempre visto come un genitore che insegna al figlio a camminare. Non tutti gli attori sono anche insegnanti, ma lui sicuramente lo era». Franco De Giglio non era sono un attore, ma scriveva battute e collaborava nella scrittura delle sceneggiature. «Franco sapeva fare squadra – dichiara -aiutava tutti e sosteneva chi ne aveva bisogno. Noi siamo come i dinosauri, se lasci una bella impronta, quella rimane per sempre. E la sua impronta sarà indelebile».

Il ricordo di Donata Frisini

Donata Frisini, che interpretava la figlia di “Nonno Ciccio”, lo ricorda come una figura paterna, sempre presente, un punto di riferimento. «Il momento più bello con Franco – fa sapere – è quando ha presenziato al matrimonio di mia figlia. Era morto mio padre e mi sembrava di averlo ancora con me tramite lui. Mi ha insegnato la caparbietà, la determinazione e la volontà. Sul set eravamo una famiglia, c’era tutto, anche le liti, ma ci volevamo sempre bene. Nella “Very Strong” io e Manuel facevamo i testi ma lasciavamo a tutti la libertà di costruire il personaggio. Abbiamo pensato subito a Franco per la figura di nonno Ciccio, andammo a vedere una sua commedia e ci è piaciuto tanto nel ruolo. Una persona splendida, disponibilissima, dalla grande professionalità». L’attrice lo omaggerà mettendo in scena, rivisitandola, una delle sue più famose commedie “Non è per l sond, je per l terris”. «L’ultima volta che l’ho incontrato – afferma – ci sedemmo a tavolino e mi disse che voleva fare una nuova commedia ispirata a “Non è per i soldi, ma je per l terris”. In virtù di questo, ho deciso che ne farò una sola rappresentazione, in ricordo di Franco. Il grande dilemma è dove farlo, vista la mancanza di teatri. Devo trovare il luogo giusto, vorrei fare una cosa fatta bene in memoria di Franco».

L’ultimo saluto all’attore sarà oggi. Le esequie si celebreranno questa mattina a Japigia, nella parrocchia di San Marco.

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